Sostenibilità 6 febbraio 2023

I trend dell'investimento sostenibile: attivazione dei Governi

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I nuovi trend dell’investimento del XXI secolo non possono che essere legati ai temi della sostenibilità e del cambiamento climatico. Il processo di greening del settore finanziario è avvenuto così rapidamente che ci sono pochissimi libri che trattano questo importante argomento. A colmare il gap c’è l’ultima fatica editoriale di Bruce Usher, professore della Columbia Business School oltre che investitore, che nel suo Investing in the Era of Climate Change fornisce un'analisi completa di tutte le sfide che il cambiamento climatico pone agli investitori. Focalizzandosi, anche, sulla nuova dinamica della governance istituzionale che sta maturando, negli USA come in altre parti del mondo.

Il peso della Governance territoriale secondo Usher

In tema di investimenti e sostenibilità abbiamo già avuto modo di parlare del crescente impegno dei Governi delle nazioni di tutto il mondo sul fronte delle infrastrutture sostenibili. Anche Usher non manca di sottolineare come questo nuovo atteggiamento contribuisca molto a mutare il contesto dell’investimento: “L'ultima tendenza è l’attivazione dei governi. Tornando a quando ho iniziato in questo settore, un paio di decenni fa, iniziavano le prime azioni del governo: negoziati su accordi internazionali, tavoli di lavoro per stilare protocolli e iniziative simili. Ma quello che abbiamo visto da allora è che l'azione del governo passa dagli accordi internazionali - dall'alto verso il basso - all'azione locale, spesso a livello statale e persino municipale.”

Il peso incrementale delle iniziative locali

Una maggiore consapevolezza sugli effetti reali di un clima che cambia, così come l'evoluzione delle norme sociali, sta influenzando il coinvolgimento politico e governativo sulla questione del cambiamento climatico. E mentre gli sforzi compiuti dalle organizzazioni ambientaliste internazionali non sono riusciti a ridurre i gas serra, alcuni paesi e città stanno provando a farlo attraverso diverse iniziative. Più di 100 paesi sono già sull'obiettivo di zero emissioni nette, inclusi gli Stati Uniti.

Molti governi statali e locali sono più avanti del governo federale quando si tratta di spingere per regolamenti e incentivi aggressivi.

Esempi virtuosi oltre le politiche nazionali

Lo Stato di New York, ad esempio, si è impegnato a eliminare tutte le emissioni di gas serra entro la metà del secolo, con incentivi per le energie rinnovabili particolarmente allettanti per gli sviluppatori. Nascono grandi progetti eolici offshore a livello nazionale, ma non quanto quello della California, che dichiara di voler produrre il 100% di energia pulita entro il 2045. Il testo racconta come la California lavori in parallelo con altri 14 stati che hanno approvato leggi o intrapreso azioni esecutive per passare anch’essi al 100% di energia pulita. Trenta stati hanno creato standard di portafoglio rinnovabili, tra cui Texas, Iowa, Montana e molti altri stati anche a maggioranza repubblicana, a dimostrare la trasversalità del tema al di là delle tradizionali approssimazioni.

Il ruolo delle aziende

Se le iniziative statali generano la metà della crescita della produzione di energia rinnovabile, è interessante notare come sia diventato chiaro ai politici che anche misure apparentemente modeste hanno un grande impatto, incoraggiando le imprese ad agire e mostrando agli investitori che le emissioni possono essere ridotte, spesso a costo zero. Inoltre, le aziende e gli investitori che sostengono le soluzioni climatiche aiutano i funzionari governativi ad accelerare l'attuazione delle politiche. Lavorando insieme, politici e imprenditori hanno imparato che è possibile attuare politiche che riducano le emissioni di gas serra, anche in assenza di accordi internazionali vincolanti. La politica sul cambiamento climatico è stata molto disomogenea e instabile dal 1992, quando è stato negoziato il primo accordo internazionale. La tendenza generale, tuttavia, è chiara, con i governi nazionali, statali e locali che adottano politiche sul cambiamento climatico più ambiziose, come ad esempio incentivi e sanzioni per la riduzione delle emissioni di gas serra.