Sostenibilità 6 febbraio 2023

I trend dell'investimento sostenibile: rischi fisici

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L’utilità del libro di Bruce Usher

In Investing in the Era of Climate Change, Bruce Usher, professore della Columbia Business School ed investitore, presenta un interessante contributo di consapevolezza in un momento in cui il mondo deve affrontare il cambiamento climatico. Il testo esplora le soluzioni individuate per ridurre le emissioni a zero entro il 2050 e fornisce una panoramica sull’economia globale in evoluzione. Basandosi sulla ricerca del mondo accademico e dell'industria, le intuizioni di Usher danno chiarezza a un argomento complesso e controverso, evidenziando il peso ed il ruolo delle persone dietro i numeri.

Il pensiero dell’autore sui rischi fisici

Riguardo le prospettive legate all’impatto del cambiamento climatico sulle infrastrutture e sulla catena produttiva, la visione di Usher è chiara: “Guardiamo avanti di 30 anni perché questo è ciò che conta per gli investitori: cosa accadrà in futuro. Chiediti cosa avrà più di ogni altra cosa un impatto sulle imprese e sugli investitori nei prossimi tre decenni. La mia risposta è il cambiamento climatico.

Abbiamo tre decenni per ricostruire completamente l'intera economia globale che abbiamo creato negli ultimi 300 anni. Ciò richiederà una quantità straordinaria di capitale di investimento: le stime vanno da $ 100 trilioni a $ 150 trilioni. Investire quel capitale creerà per gli investitori nuovi rischi e nuove opportunità, quindi la prima ragione per cui ho scritto il libro è che gli investitori comprendano quei rischi e opportunità a proprio vantaggio.”

Il bias sul cambiamento climatico

Il libro rimarca come una convinzione comune tra gli investitori sia presumere un clima stabile e un futuro prevedibile. In realtà, un rapido riscaldamento della terra potrebbe aumentare le possibilità di eventi negativi e inaspettati, come gli eventi cataclismatici legati al meteo. Gli impatti fisici del cambiamento climatico hanno già iniziato a manifestarsi in America. Può sembrare sorprendente, ma in un solo anno, nel 2021, gli Stati Uniti hanno assistito a varie forme di disastri naturali legati al clima in più località del Paese. Più specificamente, uragani, inondazioni, incendi e ondate di caldo estremo hanno creato una situazione economica precaria nei luoghi colpiti, con ripercussioni su tutto il sistema economico e sociale.

Primo rischio: la diminuzione della resilienza dei territori

Il primo rischio per gli investitori è che il sistema possa diventare gradualmente incapace di affrontare rischi minori prima di crollare improvvisamente. Ad esempio, un edificio è costruito per resistere fino a una certa profondità in acque alluvionali, ma un innalzamento del livello di una piena o di un’inondazione danneggia irreparabilmente la struttura. Ancora, sul fronte dell’agricoltura, oltre un certo grado di variazione della temperatura, i raccolti inevitabilmente diminuiranno.

Secondo rischio: la mancanza di tempestività

Il secondo rischio per gli investitori è il tempismo. I futuri rischi fisici legati al cambiamento climatico, come l'innalzamento dei mari, le tempeste, la siccità e il caldo intenso, saranno per lo più affrontati con decenni di ritardo rispetto a quando li si sarebbero dovuti affrontare. Ma ciò non significa che gli il valore degli asset non ne risenta già oggi, in termine di perdita di valore. Gli investimenti sono valutati prevedendo i flussi di cassa futuri e applicando un tasso di interesse. Anche i cambiamenti fisici che si prevede influenzino i futuri flussi di cassa, come il cambiamento climatico, determinano una variazione del tasso di sconto.

Un punto sensibile e… visibile

La chiosa dell’autore è che, di tutte le numerose implicazioni a lungo termine del cambiamento climatico, i rischi fisici per i valori immobiliari e gli investimenti possono essere la tendenza più visibile ed immediata, in termini di percezione, rispetto ad altri cambiamenti che potrebbero determinare un’influenza rilevante su un portafoglio.