Torna alle News
Sostenibilità 30 ottobre 2023

BPS appoggia la candidatura di Catania a Capitale della Cultura d’Impresa

news image

Un progetto di sostenibilità: Capitale Italiana della Cultura d’Impresa

Catania ha presentato per il 2024 la sua candidatura a Capitale della Cultura d’Impresa, un titolo creato da Confindustria – e messo in palio annualmente tra tutte le sezioni locali di Confindustria che intendano partecipare – per valorizzare i territori che legano il loro sviluppo economico e sociale ad una visione basata sull’imprenditoria sana e il tessuto industriale generativo. La città etnea ha presentato il dossier di candidatura, in attesa di valutazione da parte della valutazione della giuria, interna all’organizzazione associativa nazionale degli industriali.

Il percorso di razionalizzazione e di messa a sistema delle diverse iniziative in campo economico ed in chiave di sviluppo integrato socio-economico rende ogni processo di candidatura, al di là dell’esito finale, un importante acceleratore di sostenibilità sul territorio, secondo un modello mutuato da quelli della Capitale Europea della Cultura e della Capitale Italiana della Cultura.

 

L’endorsement di Federico Sella per BPS

“Egregio Presidente,

è per me un piacere ed un privilegio aderire a nome di Banca Patrimoni Sella & C. alla proposta di partecipazione al progetto di candidatura di Catania a Capitale della Cultura d'Impresa. Un'iniziativa nella quale rivediamo e riconosciamo principi a noi cari, nei quali affondano le radici della nostra tradizione. La valorizzazione del territorio attraverso l'esercizio sano dell'impresa, il rispetto della vocazione e del talento delle persone, la sostenibilità intesa come valore da cui deriva il benessere sociale ed economico sono le fondamenta del nostro pensiero e del nostro agire, e riteniamo importante dare il nostro contributo di pensiero e competenza al programma di attività da voi previsto”


Questo l’endorsement espresso per Banca Patrimoni Sella dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Federico Sella, inviato al Presidente di Confindustria Catania, Dott. Angelo Di Martino.

 

L’edizione dell’Asset Report dedicata alla candidatura

Come di consueto in occasione di alcune inaugurazioni delle nuove sedi (come nel caso di Bari e di Reggio Calabria), Banca Patrimoni Sella realizza un asset report, un documento che identifica le notizie più rilevanti sull'economia locale per i media italiani e stranieri, uno strumento che aiuta a inquadrare il posizionamento del territorio e ne individua le sue potenzialità produttive. Nel caso del capoluogo siciliano la pubblicazione è stata realizzata in collaborazione con Confindustria Catania, e quella che segue ne è una sintesi, ricognitiva anche delle direttrici del progetto di candidatura.

 

La storia economica della città

Alla fine della Seconda guerra mondiale, l'economia della provincia catanese cresce davvero grazie all'intraprendenza di giovani pionieri che hanno attirato multinazionali come Coca-Cola e Cyanamid (attualmente Pfizer). Nel 1900, Catania inizia un percorso di vera industrializzazione e sviluppa una maggiore eterogeneità produttiva rispetto alle altre regioni siciliane. Oltre ai settori chimico, farmaceutico e agroalimentare, l'esperienza del polo della microelettronica prende sempre più piede, portando negli anni '90 al caso internazionale dell'Etna Valley.

Le partnership tra pubblico e privato, nonché tra Università, CNR, ricerca e industria, sono il cuore pulsante di questa best practice.

Inoltre, Catania è un modello di successo perché ha multinazionali, un corollario di PMI d'eccellenza, politiche di collaborazione che valorizzano i processi produttivi e trasferimento di conoscenza ad alto valore aggiunto.


La strategia vincente sia sul piano industriale che sociale e culturale dipende dalla capacità naturale di questo territorio di coniugare varie incoerenze: La combinazione di localismo e globalizzazione, tradizione e innovazione, insieme all'elevata specializzazione universitaria che crea ogni anno ingegneri, chimici, informatici e tecnici, rende il territorio una case history di grande interesse.

Catania ha utilizzato questo background per creare un ambiente ideale per la creazione di nuove idee di business. La città ha l'intenzione di trasformarsi in un laboratorio di creatività imprenditoriale in continua crescita, come dimostrano le numerose startup presenti. La città etnea sta sviluppando una nuova identità produttiva che si basa sulla riscoperta delle proprie radici, dei prodotti della terra e della tradizione, reinterpretati in modo contemporaneo ed ecosostenibile. Il vino, le arance, l'olio e i benefici anche medici dei prodotti locali, cui viene applicata la ricerca di eccellenza: Il rilancio del territorio deriva anche da questa nuova cultura d'impresa. Tuttavia, uno dei propulsori del rinnovamento economico è l'energia solare. Enel ha scelto la Giga Factory, l'industria dei pannelli fotovoltaici più grande d'Europa, per il suo know-how e la presenza di figure professionali specializzate.

 

Il profilo della candidatura

Questa storia e questa realtà hanno spinto Confindustria Catania a candidare Catania “Capitale della Cultura d’impresa 2024”.

Il progetto darà particolare valore alle partnership perché la rete è da sempre l’unica metodologia efficace per arrivare ad una mission di successo.

Le cinque macroaree in cui si articola il progetto:

EDUCATION

ENERGY AND SUSTAINABILITY

ELECTRONIC AND INNOVATION

EXCELLENCE AND IDENTITY

EMOTIONS AND CULTURE

 

Alcuni numeri significativi sull’economia catanese

  • Catania prima provincia siciliana per creazione di valore aggiunto nel settore manifatturiero;
  • Genera 20 miliardi di Pil ogni anno, cioè il 23% del pil regionale totale;
  • Nel 2022 ha esportato beni per circa 2 mld di euro;
  • Solo nella Zona Industriale catanese viene prodotto il 15% di pil regionale;
  • Sono previsti per i prossimi anni nel territorio di Catania 1 miliardo e mezzo di euro di investimenti;
  • Gli investimenti più significativi sono proprio nella Zona Industriale di Catania ed in particolare la Giga Factory di Enel con 600 milioni di euro di investimento in un arco di 5 anni che a regime darà lavoro a 1000 addetti e quello dell’STM con 730 milioni di euro;
  • La Zona Economica Speciale nel 2022 ha attratto oltre 200 milioni di euro di investimenti;
  • Migliaia gli studenti di ogni ordine e grado coinvolti ogni anno in progetti di educazione imprenditoriale e creazione di nuove idee d’impresa. Gen-E, organizzato da JA, sarà l’evento più importante del 2024 che porterà a Catania studenti da tutta Europa per una sfida alla conquista del titolo di migliore azienda e migliore start up;
  • Oltre 250 le Start up nate a Catania solo nel 2023;
  • Green Mobility, Hydrogen Valley, progetti di rigenerazione urbana e di adeguamento delle infrastrutture reali e virtuali sono processi tuttora in atto.