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La Banca 19 luglio 2022

Motori e velocità come Red Passion: l'intervista a Michele Liguori

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La cultura dei Red Asset

Nel lessico degli investimenti è sempre più frequente imbattersi nella categoria dei Red Passion, anche detti Red Asset, ovvero tutti quei beni che esprimono - oltre che un valore finanziario - anche una componente di valore emozionale ed immateriale che vengono percepiti come un'integrazione essenziale del proprio patrimonio, contribuendo a regalare un senso di completezza e benessere. Tra le categorie di beni che rientrano in questo novero ci sono senz'altro le automobili, da collezione e da corsa. Il senso del legame con queste vere e proprie 'entità', frutto di una miscela di elementi materiali (tecnologici) ed evocativi (culturali), raggiunge il suo apice quando le stesse vengono di fatto utilizzate e vissute durante le gare.


Una partnership consolidata e i suoi risultati

L'avventura di Banca Patrimoni Sella & C. nel mondo delle corse automobilistiche - per la precisione nel campionato Master Tricolore Prototipi del circuito Peroni Race - prosegue con ottimi risultati, grazie alle prove di Michele Liguori nel campionato Master Tricolore Prototipi, che nelle ultime prove presso l'autodromo Riccardo Paletti di Varano de' Melegari ha ottenuto due secondi posti. Intavoliamo con lui un dialogo teso ad esplorare la passione per questo mondo, raccogliendo una testimonianza da insider capace di offrire una prospettiva autentica e vissuta sull'amore per le auto.



Il pensiero di Michele Liguori: la storia...

"La passione per i motori è innata, già ai 3 anni di età riconoscevo da lontano tutte le auto e ricordavo i loro nomi. Mio padre correva prima di me, ma io non ho avuto modo di vederlo all'opera, avendo lui smesso prima che io raggiungessi un età consapevole. Ha cercato di tenermi a distanza dal quel mondo, ma il suo richiamo è stato più forte. Da giovane - sin dai 13 anni - ho giocato a basket, costruendo una carriera che mi ha visto impegnato a Napoli ma anche in Sicilia, poi dai 21 anni sono stato proiettato a tempo pieno nel mondo del lavoro, il che non mi ha impedito di passare dopo circa un anno al deltaplano nelle specialità del volo libero, a motore e dell'idrodeltaplano a motore. Poi la passione ha fatto il suo corso, ho iniziato con gare di auto di regolarità, ma solo perchè prevedevano prove speciali di abilità e velocità, che erano la parte che mi attraeva di più, e in quel settore ho vinto un campionato 'Trofeo dei 3 mari'. Sono così passato alla prima esperienza di gare automobilistiche in pista con la Mini Minor. L’auto, però, era poco potente e, quindi, poco compatibile con la mia corporatura da ex giocatore di basket e, soprattutto, il mio peso. Questo non mi ha consentito di ottenere i risultati auspicati. Dopo un periodo di inattività durata qualche anno nel 2004 è iniziata l'avventura seria nel mondo automobilistico con vere auto da corsa: i prototipi storici. Ho partecipato a campionati internazionali in giro per l'Europa. Nel 2009 è arrivata finalmente la prima vittoria nel campionato internazionale Orwell Supersports Cup e ad essa ne sono seguite altre. Il passaggio successivo è quello avvenuto nel 2018 con l'inizio delle gare nel campionato Master Tricolore Prototipi alla guida di prototipi moderni che prosegue a tutt'oggi."



...e la prospettiva 

"Approdato al mondo dei motori la mania è esplosa definitivamente. I rumori, gli odori della benzina, le sensazioni della pista regalano emozioni impagabili cui non si sa più rinunciare. Corro con vere macchine da corsa e una volta provata una cosa del genere non torni più indietro. Quando vado in pista, non solo per la gara, dimentico qualsiasi altra cosa, come accade a tutti i piloti. Quello che mi piace sottolineare è che la passione per i motori è sempre più radicata in Campania, e sta addirittura esplodendo. Lo testimonia tra le tante cose anche la recente nascita di un Club di appassionati di auto da corsa: il Casco Azzurro Motor Club, col quale abbiamo dato vita nel maggio di quest'anno ad una manifestazione tematica in occasione del 60° anno dall'ultima gara del circuito di Posillipo. A riguardo anche il Presidente dell’ACI ha espresso non solo apprezzamento ma l’auspicio che l’evento possa ripetersi e crescere sempre più. Questo fermento fa da catalizzatore a progetti sempre più ambiziosi ed affascinanti per il panorama motoristico, con un numero di appassionati sempre crescente a seguire il circuito. La fantasia corre, al pensiero che Montecarlo ha un gran premio di Formula 1, e Napoli, che non ha niente di meno, no. Sono potenzialità enormi da sviluppare."


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