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La Banca 3 aprile 2023

Massimo Fortuzzi: le nuove coordinate della consulenza patrimoniale

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Il focus del dialogo

Nuovi rilievi sulla consulenza patrimoniale nell'esperienza e nella percezione di Massimo Fortuzzi, responsabile Ufficio Grandi Patrimoni Wealth di Banca Patrimoni Sella & C.. Un contributo emerso nell'ambito dell'intervista preparatoria per lo sviluppo dei lavori della nuova edizione dell'Osservatorio sul Family Office, con cui la Banca rinnova la sua partnership. Un incontro che conferma la natura generativa di un rapporto proficuo di prossimità e continuità tra mondo accademico e professionale, tra ricerca ed esperienza concreta.


La prospettiva di gestione del patrimonio

Parlando del livello di consapevolezza delle famiglie imprenditoriali relativamente alla 'proprietà responsabile' del patrimonio nel passaggio generazionale, Fortuzzi individua una tendenza che fotografa sensibilità ed atteggiamento degli utenti Wealth che va oltre la portata dell'istituto, per estendersi al profilo degli investimenti sostenibili come della concezione stessa del patrimonio: "La percezione del concetto di proprietà responsabile è tutt'altro che diffusa. L'istituto del Family Office viene individuato come una struttura che serve a difendere il patrimonio, non a trasmetterlo, mantenendone il valore, a fini di preservazione e non di trasmissione. Probabilmente anche perchè si tratta di una soluzione strutturale recente, giovane. Non si ha contezza piena di tutte le sue potenzialità."


La natura complessa (ed in evoluzione) della consulenza patrimoniale

Sul punto relativo al ruolo dell'Advisor nel favorire e facilitare la maturazione di una consapevolezza del cliente, orientata alla tutela del patrimonio come alla sua valorizzazione in termini (anche) di impatto, si delineano le direttrici evolutive necessarie del profilo professionale: "E'

certamente possibile fornire un supporto, ma l'advisor che sia in grado di accompagnare il gestore del Family Office - e non solo - in un percorso costruttivo deve essere dotato di competenze plurime, non necessariamente tutte proprietarie. E' indispensabile, oggi più che mai, essere capaci di una visione ad ampio raggio, di coordinamento e di problem solving gestionale."


La carenza di percorsi formativi efficaci

"Troppo spesso l'advisor non è in grado di fornire un supporto così completo ed articolato. Uno dei problemi in questo senso è che non c'è mai stata una scuola che costruisse una figura di questo tipo, non c'è un percorso professionale formativo adeguato in Italia. Negli USA possono esistere in ragione di una specifica dinamica professionale. Legali formatisi nelle grandi banche d'affari, che sulla base di questo background oltre che sulle relazioni importanti sviluppate possono maturare un profilo adeguato in questo senso. Ci sono delle pre-strutture. Le famiglie hanno rapporti con grandi studi legali o banche d'affari, ed è quello il canale nel quale si consolida il rapporto di fiducia con singolo professionista, asseverato da un grande percorso didattico cui segue appunto un'esperienza significativa professionale e/o aziendale in una grande corporation. E' un percorso complesso, un MBA ad Harvard non basta."