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La Banca 1 luglio 2025

Valter Nanni per Fondi&Sicav su volatilità e longevità

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Una conversazione sui grandi temi del nostro tempo

In un momento storico in cui le parole "longevità" e "volatilità" dominano i titoli dei giornali finanziari, Fondi&Sicav ha chiesto a Valter Nanni, Head Manager Centro Sud Italia e Isole di Banca Patrimoni Sella, di aiutarci a comprendere cosa significhino realmente questi fenomeni per chi deve prendere decisioni che impattano sul lungo periodo. Le sue risposte offrono una prospettiva tanto pragmatica quanto visionaria su due delle sfide più significative del nostro tempo.


Longevità: molto più di una semplice estensione della vita

"La longevità, oggi, è molto più di una semplice estensione della vita biologica", esordisce Nanni con una riflessione che va subito al cuore della questione. Per lui, questo fenomeno rappresenta "uno dei traguardi più importanti dell'evoluzione sociale che stiamo vivendo". Non si tratta solo di numeri - anche se i numeri parlano chiaro: l'aspettativa di vita media oggi supera gli 83 anni - ma del modo in cui questa trasformazione sta ridefinendo completamente il nostro rapporto con il futuro. "Non riguarda solo il numero di anni che viviamo, ma il modo in cui li viviamo", precisa Nanni. "Si è infatti alzata la qualità della vita anche in età avanzata, e questo ha un impatto diretto non solo sulla salute, ma su tutto il sistema sociale, economico e finanziario." Il punto di rottura con il passato è evidente quando Nanni analizza il sistema previdenziale tradizionale: "Il sistema previdenziale tradizionale, che prevedeva un pensionamento a 60 anni e una fase di rendita limitata nel tempo, oggi non basta più". È un'osservazione che tocca milioni di italiani e che evidenzia un gap generazionale e strutturale che non può più essere ignorato.


Il ripensamento strategico degli investimenti

Di fronte a questa realtà, Nanni identifica tre pilastri fondamentali che devono guidare il nuovo approccio agli investimenti. "Sotto il profilo finanziario, la longevità impone di allungare l'orizzonte temporale degli investimenti, ripensare l'equilibrio rischio-rendimento e costruire portafogli in grado di sostenere obiettivi di lungo termine, in primis la previdenza complementare." È qui che emerge la visione strategica di Banca Patrimoni Sella: "È qui che dobbiamo agire, accompagnando i clienti a costruire risorse che li sostengano nei decenni futuri, anche in presenza di un sistema pubblico che difficilmente potrà garantire lo stesso livello di copertura attuale." Un aspetto particolarmente interessante emerso dalla conversazione riguarda il passaggio generazionale. "Sempre più spesso questo avviene in età avanzata, quando anche gli eredi hanno già superato i 50 o 60 anni", osserva Nanni. È una dinamica che cambia completamente le carte in tavola rispetto al passato e che richiede strumenti completamente nuovi.


Volatilità: quando l'incertezza incontra l'umanità

Il tono di Nanni cambia leggermente quando si passa a parlare di volatilità. Qui emerge l'esperienza del professionista che ha vissuto in prima persona le turbolenze degli ultimi mesi. "La volatilità di questi mesi è stata determinata da fattori geopolitici complessi, che toccano profondamente tutti noi, non solo come professionisti ma come persone." È una considerazione che va oltre l'analisi tecnica per toccare la dimensione umana dell'investimento. "Questo alimenta una grande incertezza — ed è noto che i mercati la temono", continua Nanni, per poi aggiungere un'osservazione che racchiude anni di esperienza: "Nel nostro lavoro lo vediamo con chiarezza: l'incertezza è il peggior nemico della stabilità finanziaria, ed è proprio nei momenti in cui la fiducia vacilla che il ruolo del consulente finanziario emerge nella sua essenza."


La vera consulenza: oltre i numeri

È proprio su questo punto che Nanni sviluppa una delle riflessioni più profonde dell'intera conversazione. "Non si tratta solo di consigliare un portafoglio, ma di essere un riferimento umano, di visione, di equilibrio." Secondo la sua visione, "la vera consulenza: non si tratta solo di gestire il patrimonio, ma di costruire e custodire la relazione di fiducia". Una relazione che ha caratteristiche ben precise: "Una relazione che si basa sulla condivisione degli obiettivi, sull'analisi della propensione al rischio, sulla definizione attenta dell'orizzonte temporale." L'esperienza di questi mesi difficili ha confermato un principio fondamentale: "Se questo lavoro è stato fatto con rigore e trasparenza fin dall'inizio, anche i momenti difficili possono essere affrontati con lucidità."


L'educazione finanziaria come antidoto alla confusione

Un tema che sta particolarmente a cuore a Nanni è quello dell'educazione finanziaria, soprattutto in un'epoca di sovraccarico informativo. "Per questo l'educazione finanziaria è parte integrante della nostra missione, soprattutto quando i clienti ricevono input confusi o allarmistici da media e fonti non verificate." Il consulente, nella sua visione, deve fungere da filtro e da guida, aiutando i clienti a orientarsi in un mare di informazioni spesso contraddittorie.


La fiducia come capitale immateriale

Forse il passaggio più significativo dell'intera conversazione riguarda il concetto di fiducia come asset fondamentale. "Un altro aspetto su cui insisto molto è che il vero valore non è il portafoglio in sé, ma la fiducia che il cliente ripone in noi", afferma Nanni con convinzione. "È un capitale immateriale che va amministrato con cura. Tradire quella fiducia significa perdere tutto." È una filosofia che si traduce in comportamenti concreti: "La nostra forza, come banca e come consulenti, sta nell'esserci nei momenti difficili, nel saper gestire la relazione anche nelle fasi più delicate."


L'approccio tecnico senza stravolgimenti

Dal punto di vista operativo, Nanni descrive come Banca Patrimoni Sella abbia affrontato i mesi di volatilità: "Da un punto di vista tecnico siamo intervenuti sugli investimenti con l'obiettivo principe di diminuire la volatilità, introducendo strumenti decorrelati e soprattutto sottopesando alcuni paesi ed alcune valute." L'approccio è stato quello di aggiustamenti mirati piuttosto che di rivoluzioni, mantenendo sempre il focus sugli obiettivi di lungo termine.


Un modello che si conferma

La riflessione conclusiva di Nanni racchiude la filosofia che ha guidato l'azione di Banca Patrimoni Sella in questi mesi complessi: "In definitiva, il nostro approccio non si è tanto 'adattato' a questi mesi di volatilità: si è confermato." È una dichiarazione di forza che nasce dalla convinzione che "quando la pianificazione è ben costruita, quando il rapporto con il cliente è basato su chiarezza e ascolto, si riesce ad affrontare anche i passaggi più complessi del mercato. Con lucidità, visione e responsabilità."


Verso il futuro: strategie resilienti per tempi incerti

L'approccio di Valter Nanni e di Banca Patrimoni Sella offre una roadmap per il futuro della consulenza finanziaria. In un mondo che invecchia e in mercati sempre più volatili, la chiave del successo sembra risiedere nella capacità di costruire "strategie resilienti, flessibili e orientate a un benessere sostenibile, nel tempo e nelle relazioni", come lui stesso le definisce.

È un approccio che mette al centro la persona prima dei numeri, la relazione prima della transazione, la fiducia prima del profitto. Un modello che, come hanno dimostrato questi mesi di turbolenza, non solo resiste alle tempeste ma ne esce rafforzato, trasformando le sfide della longevità e della volatilità in opportunità di crescita e valore duraturo.


Per leggere le interviste in integrale:

https://www.fondiesicav.it/volatilita-e-fiducia-il-valore-di-banca-patrimoni-sella-c/

https://www.fondiesicav.it/investire-nel-tempo-trasformare-la-longevita-in-opportunita/