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La Banca 28 aprile 2022

Una finanza “di prossimità” ma con visione globale: l’intervista ad Alessandro Maria Rinaldi

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L’ingresso di Alessandro Maria Rinaldi nel Consiglio d’Amministrazione di Banca Patrimoni Sella & C. è un altro importante passaggio nel percorso di crescita dell’azienda. La sua storia professionale ed umana arricchisce la capacità strategica complessiva dell’organizzazione anche in termini di visione generale. Cogliamo l’occasione di approfondire la questione dialogando con lui.


Come valuta l’attuale scenario della finanza globale?

“Nel corso degli anni ho sempre cercato di studiare la migliore combinazione rischio-rendimento per la nostra clientela e ho provato a farlo tenendo sempre a mente la qualità degli investimenti, supportata dalle analisi dei gestori di primissimo piano a stretto contatto con me. Considerando l’incertezza che la nostra economia sta attraversando negli ultimi due anni, acuitasi poi con la recente guerra che ha fatto riemergere spettri come la stagflazione, ho pensato che l’assistenza finanziaria ai grandi portafogli non sia più solo basata sulla predisposizione di asset mix globali che poggiano su previsioni macro o micro economiche di settori, ma sulla condivisione di scelte strategiche tra il team di gestori esperti che vivono le esperienze degli stessi nostri clienti, radicati nel territorio e l’investitore stesso finale.”


Le strategie essenziali da seguire per l’investimento in questa fase, a suo parere?

“L’euforia dei mercati finanziari e le economie di scala degli ultimi 20 anni hanno portato i centri di gestione a concentrarsi in poche e grandissime istituzioni internazionali che propongono prodotti diversificati in più parti del mondo, alle volte anche poco conosciuti, pur di essere presenti e non perdere l’occasione di esserci. Questa ‘fear of missing out’, questo timore cioè di non aver preso il trend del momento, di rimanere fuori dal rialzo, ha indotto molti gestori internazionali, di varie provenienze culturali, a rendere troppo globale il portafoglio consigliato, di cominciare a venderlo a seguito di crisi finanziarie e di riacquistarlo subito dopo nei momenti di euforia. A mio avviso, in futuro dovremmo ritornare ad investire solo su ciò che conosciamo veramente bene, perché ci attenderanno, non solo dal punto di vista finanziario ed economico, anni difficili dove i portafogli dovranno mantenere un carattere di prudenza, flessibilità e alta qualità che si potrà avere solo sulle aziende che si conoscono profondamente e magari non troppo lontane per cultura e tradizione. Non vorrei spingermi oltre e portare il concetto di una de-globalizzazione anche nella finanza ma le scelte razionali e ponderate debbono ripartire necessariamente dalle proprie origini e riformulare i pricing di tutto l’universo investibile, coinvolgendo anche i nostri clienti più attenti.”


Quale ritiene sia il senso più profondo del suo nuovo rapporto con Banca Patrimoni Sella & C.?

“Una banca che poggia le proprie radici sulla tradizione e sulla cultura italiana riflette ancora meglio queste esigenze perché non è difficile immaginare che ci aspetteranno mercati molto volatili ed ingannevoli, spesso irrazionali, e dovremmo mantenere una grande ragionevolezza nell’intraprendere scelte di investimento.

Aver scelto quindi una banca tra le più importanti in Italia per tradizione e serietà, dedicata al wealth management, come Banca Patrimoni Sella & C., aiuta tutti noi a rimettere al ‘centro’ il cliente anche nelle scelte di investimento, piuttosto che affidarsi solo agli strategist o agli economist dei team di gestione ubicati in altri paesi spesso lontano da clienti e dagli stessi bankers. La cultura della famiglia Sella e la loro conoscenza nel banking insieme alla lunga tradizione che lega anche la mia famiglia d’origine a questa attività, mi hanno portato ad apprezzare oggi ancora di più i valori umani e professionali che sono alla base del nostro essere, condividendo altresì visioni, strategie e comportamenti umani.”

 

La biografia professionale di Alessandro Maria Rinaldi

Dopo essere stato amministratore di Società di investimento, società fiduciarie ed amministratore di banche nazionali ed europee, Alessandro Maria Rinaldi fondò nei primi anni duemila un family office che nel 2012 si unì con Banca Leonardo, poi ceduta 4 anni fa ai francesi del Gruppo Credit Agricole Indosuez Wealth Europe.

Ha insegnato per oltre 20 anni Finanza Aziendale e Tecnica dei Mercati Finanziari - rispettivamente alla Luiss e a Tor Vergata - e scritto un libro edito dalla LUISS Press sulle Valutazioni Aziendali. Attualmente, oltre ad occuparsi di attività legate al terzo settore come la Fondazione Isabella Rossini Onlus ricopre altri incarichi istituzionali, tra cui la Presidenza della GHC - Garofalo Health Care, società di famiglia, quotata nel segmento Star di Borsa Italiana, operante nel settore sanitario con 28 strutture in 8 regioni nel centro e nord d’Italia, che ha portato in Borsa nel 2018, controllata dalla moglie Maria Laura Garofalo, che ne è l’Amministratore delegato.

Oggi entra nel Consiglio di Amministrazione di Banca Patrimoni Sella & C. e si dedicherà ai grandi patrimoni dei clienti che da anni seguono le sue visioni strategiche nel breve, medio e lungo termine insieme ai gestori del team della Banca.

Per un ulteriore approfondimento sulla storia professionale di Alessandro Maria Rinaldi clicca QUI.