L'importanza del consulente finanziario nei mercati instabili: Giuseppe Baudo per Fondi&Sicav
Incertezza globale e mercati sempre più imprevedibili
In un contesto globale caratterizzato da un’instabilità crescente, la volatilità dei mercati finanziari non è più legata soltanto a crisi economiche, guerre o pandemie, ma sempre più spesso è conseguenza di dinamiche politiche imprevedibili anche da parte delle grandi potenze, come gli Stati Uniti. Decisioni incoerenti e difficilmente decifrabili destabilizzano non solo gli investitori privati, ma anche gli operatori professionali, generando un clima di incertezza diffusa che si ripercuote su tutte le asset class, incluse quelle tradizionalmente considerate più difensive. Interrogato sul tema da Fondi & Sicav (l’intervista integrale è leggibile QUI), Giuseppe Baudo, Capo Area Sicilia di Banca Patrimoni Sella, ha offerto la sua visione.
Le reazioni degli investitori: prudenza o panico
«Abbiamo vissuto un’esperienza nuova. Ormai le novità cui dobbiamo abituarci sono repentine, endogene e imprevedibili», spiega Baudo, «L’atteggiamento assolutamente incoerente e spiazzante dell’amministrazione Usa ha generato sconcerto anche tra gli addetti ai lavori, più di eventi noti come crisi, guerre o pandemie. Quella che può sembrare l’assenza di una strategia razionale e logica diventa difficile da spiegare ai clienti e certamente impossibile da prevedere. Si crea dunque un’incertezza diffusa, ancora di più se l’instabilità arriva dal principale motore politico-finanziario del mondo».
Le reazioni dei clienti, osserva Baudo, si possono ricondurre a due categorie principali: «Da un lato c’è la clientela più avveduta, che pur preoccupata non si lascia prendere dal panico e chiede confronto e risposte tattiche; dall’altro lato ci sono i clienti più prudenti, che reagiscono in preda all’ansia e domandano se non sia il caso di vendere tutto per mettersi al sicuro».
Il valore del consulente: tecnica, relazione, ascolto
In queste fasi, il ruolo del consulente finanziario assume una rilevanza ancora maggiore. «In questi casi il nostro lavoro assume l’importanza che per eccellenza deve contraddistinguerci. Il ruolo dei consulenti diventa fondamentale», sottolinea Baudo. «Bisogna rassicurare con cognizione di causa, contestualizzare e ricordare la visione di lungo termine condivisa all’inizio del progetto».
Accanto alle scelte tecniche — come alleggerire o incrementare posizioni, introdurre protezioni o effettuare rotazioni settoriali — Baudo evidenzia quanto sia centrale la comunicazione: «In questi momenti si misura il vero valore aggiunto del consulente, non solo nella selezione degli asset, ma soprattutto nel contenimento emotivo del cliente e nella gestione attiva della fiducia».
La chiave, in ogni situazione di incertezza, resta l’ascolto attivo: «È fondamentale comprendere le reali preoccupazioni del cliente. Spesso dietro l’ansia per le perdite finanziarie si celano timori più profondi, come la paura di compromettere la sicurezza futura della propria famiglia. Un ascolto attento permette di identificare queste paure e affrontarle adeguatamente».
Un punto di riferimento stabile nel tempo
Come sottolinea ancora Baudo: «È utile condividere con il cliente che le decisioni impulsive, come vendere durante un calo di mercato, possono compromettere strategie ben costruite. Rimanere lucidi piuttosto che farsi travolgere dall’emotività fa sempre la differenza. Storicamente e statisticamente, alle flessioni di mercato seguono spesso recuperi significativi. Il consulente, ancora di più nei momenti di incertezza, deve essere un punto di riferimento stabile».
In un contesto globale complesso, la combinazione di competenza tecnica, esperienza, capacità relazionale e attenzione costante rappresenta il vero valore distintivo che Banca Patrimoni Sella & C. continua a mettere a disposizione dei propri clienti.