L’intervista
Maurizio Zancanaro, Vice Presidente di Banca Patrimoni Sella, intervistato da AdvisorPrivate dopo uno speech per i lavori della Summer School dell'università di Cagliari, delinea la parabole dei nuovi trend dell'investimento finanziario.
ESG e Intelligenza Artificiale: le nuove frontiere della finanza
"Il tema di quest'anno è la nuova frontiera del credito e della finanza, cioè Esg e intelligenza artificiale. Siamo di fronte a due grandi motori del cambiamento: sostenibilità ed evoluzione tecnologica sono già, e saranno sempre più nel prossimo futuro, i driver imprescindibili di ogni nostra decisione e l'ambito finanziario e della gestione del risparmio non può e non deve fare eccezione. Ma.... ed è proprio su questo "ma" che si è focalizzato il mio intervento, cosa ne pensano i nostri clienti? Si, perché se l'industria dell'asset management cavalca con determinazione queste tematiche, il contesto è controverso, i rendimenti altalenanti, i costi non trasparenti e la normativa ancora in evoluzione. 'Ietto ciò non aiuta i clienti, poco preparati, spesso confusi e in balia di informazioni non sempre coerenti, in bilico tra moda e reali opportunità. Dobbiamo, ancora una volta, assumerci la responsabilità come operatori di offrire competenza e trasparenza a garanzia di una consulenza di qualità."
Il ruolo del Private Banker
"Tenere in considerazione i fattori Esg nelle proprie decisioni di investimento significa indirizzare capitali e risparmi verso imprese e progetti sostenibili, cioè che rispettano l'ambiente, sono attente all'inclusione e al benessere dei lavoratori e hanno una buona gestione. Stiamo parlando quindi di finanza sostenibile. Si prevede che entro il 2025 i fondi totali investiti in asset sostenibili supereranno i 50 mila miliardi di dollari, sfruttando il desiderio degli investitori di bilanciare la ricerca di buoni rendimenti con il desiderio di generare un impatto positivo sull'ambiente e sulla società. Ma perseguire un approccio sostenibile agli investimenti è un compito tutt'altro che semplice. E c'è un pericolo reale, il cosiddetto greenwashing che nel nostro campo potremmo chiamare "greenwashing finanziario". Sono diversi i motivi che stanno alla base di questa condotta: il fatto che la sostenibilità sia ormai diventata un business a cui tutti vogliono partecipare che alcune società facciano affermazioni fuorvianti in materia di sostenibilità per giustificare prezzi più alti o per attrarre investitori che oggi sono più sensibili alle questioni di ecocompatibilità e reputazione; o ancora la mancanza di una regolamentazione efficace, chiara e rigorosa, la complessità dei parametri Esg, la scarsa oggettività e standardizzazione dei rating; e infine la disinformazione del contesto finanziario. I clienti che vogliono assumere decisioni informate devono poter avvalersi di una consulenza professionale specializzata in investimenti sostenibili. Ecco, anche in questa nuova frontiera che il mondo del wealth management sta attraversando, la differenza la farà il fattore umano, la competenza dei private banker che, opportunamente formati, sapranno intercettare bisogni e sensibilità dei clienti, accompagnandoli in soluzioni di investimento sostenibili, ma in tutti i sensi."
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