Oltre il Family Office: Il disegno della family governance e la strutturazione delle family boundary organizations
Di Josip Kotlar
Il 20 maggio si è tenuto il secondo webinar tematico dell’Osservatorio Family Office del Politecnico di Milano, in collaborazione con il Centre for Family Business Management della Libera Università di Bolzano. Il webinar si è focalizzato su alcuni temi molto importanti per le famiglie imprenditoriali, come la gestione della family governance, fondamentale per la coesione e la prosperità della famiglia attraverso le generazioni, e gli strumenti organizzativi per gestire al meglio il patrimonio della famiglia, ossia le cosiddette “family boundary organizations”.
Hanno contribuito al dibattito Federico Sella, amministratore delegato di Banca Patrimoni Sella & C., Tiziana Leone e Massimo Fortuzzi, dirigenti di Banca Patrimoni Sella & C., ed i professionisti ed esperti che accompagnano l’Osservatorio nelle sue attività, come Emanuele Giangreco, partner di Family Strategy, Roberta Crivellaro, partner di Withersworldwide, Marco Paracchi, partner di Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati, Elena Giordano, partner di Alvarium, e Marco Cerrato, partner di Maisto e Associati.
Le family boundary organizations, l’ecosistema organizzativo a gravità famigliare e la family governance
Le famiglie non sono tutte uguali. Mentre alcuni nascono e muoiono come famiglie industriali, ossia famiglie-dentro-il-singolo-business, altre evolvono nel tempo, trasformandosi in famiglie differenti, chiamate “enterprising families”, in cui l’aspetto imprenditoriale classico inteso in senso stretto fa posto al ruolo di investitore in una molteplicità di imprese, e al ruolo di proprietario di una molteplicità, spesso assai complessa da gestire per il futuro, di asset tangibili e intangibili. Da qui l’importanza delle family boundary organizations (es.: il family office, le fondazioni filantropiche, i musei di famiglia, ecc…) e l’ecosistema a gravità famigliare per la sopravvivenza transgenerazionale delle famiglie. Per far fronte a queste nascenti necessità, le enterprising families necessitano di “una visione strategica e architetturale particolarmente elevata e importante, poiché chiaramente cambia proprio la prospettiva rispetto ad una classica famiglia industriale”, dice Alfredo De Massis. A seconda delle condizioni storiche, sociali e individuali dei membri della famiglia, e a seconda degli obiettivi che essi si pongono, verrà implementata una configurazione di family boundary organizations diversa, in cui le strutture e i processi sono collegati in modo diverso, dando origine a costellazioni organizzative che sono assolutamente specifiche alla famiglia.
Uno degli aspetti centrali che sono stati sottolineati durante l’intervista è le capacità del family officer nei confronti della proprietà. Quali sono quelle più efficaci? Quali sono le funzioni o le aree che il family office ritiene siano strategiche e su cui investiranno nei prossimi anni? In quanto “professione/non professione”, occorre anche evidenziare le caratteristiche emergenti e specifiche relative alle proprie capacità, in relazione con il numero di servizi fornito dal Family Office. Ad esempio, le capacità finanziarie sono alla base del funzionamento del Family Office, ma senza consapevolezza dell’importanza della governance e del planning all’interno della famiglia, tali capacità non portano di per sé ad effetti positivi sulla coesione della famiglia stessa nel lungo periodo. Come dice Josip Kotlar, occorre che la famiglia “si renda conto dei gap di competenze che ha al suo interno, perché dopotutto è un sistema sociale chiuso, piuttosto limitato in numeri e quindi è inevitabile che ci siano delle carenze dal punto di vista delle competenze. Da qui l’importanza della governance famigliare, ossia quel “cemento fatto di intangibili che mantiene insieme la famiglia attraverso le generazioni”, come propone Biancheri di Family Strategy. La family governance da questo punto di vista è importante, in quanto non lascia la vita decisionale della enterprising family alle emozioni famigliari e agli attriti ereditati dai padri, ma sviluppa strutture e regole che ne regolano le decisioni in maniera obiettiva, trasparente e con il supporto congiunto di tutta la famiglia. Come propone Elena Giordano di Alvarium, questo è particolarmente utile per le next-gen in quanto “spesso ci si può sentire paralizzati dall'incapacità di poter essere all'altezza di quello che hanno fatto le generazioni passate, per cui è fondamentale, alimentare gli interessi e i sogni dei figli senza collegarli al potenziale che noi vediamo in loro”. La family governance e l’ecosistema a gravità famigliare sono due componenti molto importanti di una vera e propria “strategia famigliare”, in cui strutture, organizzazioni e processi sono veicoli per il raggiungimento degli obiettivi e del purpose della famiglia proprietaria.
I prossimi appuntamenti da non perdere
All’interno del ciclo di webinar organizzati dall’Osservatorio Family Office, dopo questo secondo webinar, seguirà il terzo e ultimo webinar Coerentemente con gli obiettivi di disseminazione dell’Osservatorio, è stato programmato un ciclo di webinar aperti al pubblico (previa registrazione) sul tema dei Family Office, organizzati dalla School of Management del Politecnico di Milano. Tali webinar vedranno la partecipazione, oltre che dei direttori scientifici dell’Osservatorio, anche dei partner, degli sponsor e dei membri del comitato scientifico dell’Osservatorio. Dopo il primo webinar “Oltre il Family Office: Il disegno della family governance e la strutturazione delle Family Boundary Organizations”, tenutosi il 20 maggio, seguirà:
- “Le frontiere degli investimenti dei Family Office: Trend di asset allocation e sostenibilità”, che si terrà il 14 giugno (17-18.30).
L’ultimo appuntamento con l’Osservatorio sarà la presentazione del report nel quale verrà analizzato le evidenze empiriche della ricerca.