Torna alle News
La Banca 28 febbraio 2025

I trend della previdenza complementare: l’intervista di Fondi&Sicav a Stefano Piantelli

news image

Il focus sulla previdenza

Il settore della previdenza integrativa sta acquisendo un ruolo sempre più rilevante nella pianificazione finanziaria, e Banca Patrimoni Sella & C. ha scelto di investire strategicamente in questo ambito. Stefano Piantelli, Responsabile della Direzione Prodotti e Servizi della Banca, ha approfondito il tema nell’inchiesta di Advisor dedicata al futuro della previdenza complementare e al crescente interesse dei clienti verso soluzioni di lungo termine.


Un Pilastro della pianificazione finanziaria

Tradizionalmente meno considerati rispetto ad altre soluzioni d’investimento, i prodotti previdenziali stanno ora assumendo un ruolo centrale nella strategia di Banca Patrimoni Sella & C. «La previdenza integrativa è un pilastro fondamentale della pianificazione patrimoniale e rappresenta un elemento cardine nella nostra strategia», sottolinea Piantelli. Negli ultimi anni, la banca ha intensificato il proprio impegno nel settore, sia attraverso lo sviluppo di soluzioni previdenziali personalizzate sia con un rafforzamento della formazione dei private banker, per garantire ai clienti un supporto sempre più qualificato. Il risultato è un incremento costante della quota di mercato dei prodotti previdenziali collocati da BPS, che oggi sfiora il 2% del settore dei fondi pensione aperti.


Soluzioni Dedicata alla Previdenza: Eurorisparmio

Banca Patrimoni Sella & C. offre una gamma diversificata di strumenti d’investimento che includono fondi comuni, soluzioni assicurative, gestioni patrimoniali e fondi pensione. Tra questi, un ruolo di primo piano è occupato dal fondo pensione aperto Eurorisparmio, gestito da Sella SGR dal 1999. Questo fondo, che rientra nell’Art. 8 del Regolamento SFDR per le sue caratteristiche ESG, è articolato in cinque comparti con differenti profili di rischio. I clienti possono scegliere tra una gestione autonoma o un piano di investimento programmato “Lifecycle”, che modifica progressivamente l’allocazione degli asset in base all’età dell’aderente, riducendo il rischio man mano che si avvicina la pensione.

Tra i comparti, il comparto Azionario Internazionale si distingue per le sue performance: +11,81% nel 2024 e una media annua del 13% nell’ultimo triennio, posizionandosi tra i migliori della categoria.

Questa tipologia di fondo si adatta a diversi profili di investitori, dai lavoratori dipendenti ai minori, fino ai pensionandi e ai prepensionati. «Per noi il tema della previdenza integrativa è centrale – spiega Piantelli – e riteniamo che in una strategia vincente di consulenza finanziaria la forma di investimento tradizionale, come i fondi comuni, si affianchi perfettamente al fondo pensione, strumento imprescindibile per una corretta pianificazione previdenziale».

Un approccio ottimale prevede anche la combinazione con piani di accumulo (PAC), che permettono di sfruttare le diverse fasi di mercato. Un altro aspetto chiave riguarda l’opportunità di destinare il TFR al fondo pensione, che garantisce vantaggi fiscali e una maggiore efficienza rispetto alla liquidazione tradizionale.


Crescente interesse da parte della Clientela

Negli ultimi anni, i clienti hanno mostrato un’attenzione crescente verso la previdenza integrativa, consapevoli della necessità di pianificare con largo anticipo il proprio futuro finanziario. «Negli ultimi anni, l’interesse dei clienti per le soluzioni previdenziali è sicuramente cresciuto, segno di una maggiore consapevolezza sull'importanza di pianificare il proprio futuro finanziario», afferma Piantelli. Il ruolo del private banker diventa dunque cruciale nell’offrire educazione finanziaria e individuare soluzioni che coniughino risparmio e protezione nel lungo termine.

A livello normativo, la previdenza complementare in Italia è ancora relativamente giovane, essendo operativa dal 2007, un periodo di tempo che per molti lavoratori non è stato sufficiente per accumulare un capitale previdenziale adeguato. Tuttavia, chi entra oggi nel mondo del lavoro avrà oltre 40 anni di contributi previdenziali integrativi a disposizione, con un notevole vantaggio in termini di pianificazione.

Un’ulteriore spinta al settore è arrivata dall’ultima legge di bilancio 2025, che ha introdotto una novità significativa: i lavoratori appartenenti al sistema contributivo potranno accedere alla pensione anticipata a 64 anni utilizzando i capitali accumulati nel fondo pensione. «È una norma di portata veramente innovativa – osserva Piantelli – che riconosce per la prima volta una funzione fondamentale a questa categoria di strumenti».


Le categorie di clienti più sensibili

L’interesse per la previdenza complementare sta crescendo tra diverse categorie di clienti, con una particolare attenzione da parte di quei lavoratori dipendenti che possono beneficiare di piani di welfare aziendale, strumento sempre più diffuso tra le imprese attente al benessere finanziario dei propri dipendenti. Anche i liberi professionisti stanno mostrando un’attenzione crescente verso le soluzioni previdenziali, consapevoli della necessità di pianificare autonomamente il proprio futuro pensionistico in assenza di una rete di protezione paragonabile a quella dei lavoratori subordinati.

Un altro segmento particolarmente sensibile è rappresentato dai giovani lavoratori, che, trovandosi nelle fasi iniziali di accumulo del capitale, dimostrano un interesse sempre maggiore per la sostenibilità finanziaria e la necessità di costruire un piano di lungo periodo. A questa crescente consapevolezza si affianca un’attenzione sempre più diffusa agli aspetti fiscali dei fondi pensione, considerati strumenti vantaggiosi grazie all’esenzione da ISEE, imposta di bollo e imposta di successione, oltre a una tassazione agevolata rispetto agli investimenti tradizionali.

In questo contesto in evoluzione, i consulenti finanziari assumono un ruolo centrale nel proporre soluzioni previdenziali che siano flessibili e personalizzate, capaci di rispondere alle esigenze di una clientela sempre più informata e attenta alla tutela del proprio futuro finanziario.


Leggi l’intervista integrale nell’articolo che trovi QUI.