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Consulenza 24 giugno 2024

Il Punto sul Mercato del 24 giugno 2024

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In settimana, sul fronte della politica monetaria, la Svizzera ha tagliato i tassi di -25 bps per la seconda volta consecutiva portandoli al 1,25%, con un'ulteriore riduzione possibile prevista a settembre. La Banca d'Inghilterra ha lasciato invariati i tassi al 5,25% con una maggioranza di 7 contro 2 membri che invece hanno votato per un taglio di -25 bps.

Secondo la Bank of England, la politica monetaria dovrà rimanere restrittiva “sufficientemente a lungo” da riportare i prezzi al 2% nel medio termine.

Lato Fed, a vanificare l’esuberanza dei mercati dopo il dato dell’inflazione al ribasso di settimana scorsa, sono arrivate le dichiarazioni dei membri Fed: Collins ha ammonito che non bisogna “reagire impulsivamente”.

Questa settimana intanto abbiamo avuto segnali di recupero dalle vendite al dettaglio, a maggio risalite del +0,1% mensile dopo il -0,2% di aprile, anche se peggio delle attese a +0,3%.

Infine, in Giappone il governatore della BOJ Ueda ha parlato della possibilità di un rialzo dei tassi a luglio.

L'indice PMI della manifattura nell'Eurozona è sceso a 45,6 punti a giugno, al di sotto delle stime degli analisti e dei 47,3 punti di maggio, indicando un rallentamento dell'attività manifatturiera.

La Commissione UE ha raccomandato l'apertura della procedura per deficit eccessivo per Italia, Francia, Belgio, Polonia, Slovacchia, Ungheria e Malta. Non viene coinvolta la Spagna, grazie a migliori prospettive di riduzione del rapporto deficit/PIL.

Per la Commissione in Italia permangono vulnerabilità legate all'elevato debito pubblico (137% del Pil nel 2023, con un deficit del 7,4%) e alla debole crescita della produttività.

Lato azionario, settimana moderatamente positiva, con le borse dei paesi sviluppati in rialzo ad eccezione del Giappone: Euro Stoxx 600 +0,79%, FTSE 100 +1,12%, DAX +0,90%, CAC40 +1,67%, FTSE MIB +1,97%.

Wall Street in rialzo, con il Dow Jones alla guida: Dow +1,45%, S&P500 +0,61%, Nasdaq 100 il peggiore con +0,21%. Rally dei semiconduttori in pausa con Nvidia che chiude la settimana in negativo -2,35%.

Su base settimanale l’indice Bloomberg Commodity resta sostanzialmente invariato, a fronte di un ulteriore rafforzamento del dollaro. In rialzo il prezzo del petrolio, in particolare il benchmark statunitense, sul calo inatteso delle scorte sia di greggio che di benzina.


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