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Consulenza 10 ottobre 2024

Andrea Daffara e Ornella Perseu sul riconoscimento ai Fundspeople Awards 2024

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La cornice dei Fundspeople Awards 2024

I FundsPeople Awards 2024 rappresentano un'iniziativa di grande rilievo, ideata per celebrare l’eccellenza nei settori dell'Asset Management, Wealth Management e Private Banking in Italia. Questi premi mirano a riconoscere i professionisti e i team che si sono distinti per le loro performance e il contributo nel campo del risparmio gestito.


Il Processo di Selezione

Il percorso per l'assegnazione degli Awards è interessante e partecipativo. Viene infatti condotto un sondaggio tra i professionisti del settore, e quest'anno ben 211 asset manager attivi in Italia hanno espresso il loro voto. I partecipanti selezionano i migliori candidati in varie categorie, come miglior CEO, miglior team di selezione fondi e altri ruoli chiave.

Dopo la chiusura delle votazioni, vengono annunciati i finalisti per ciascuna delle 15 categorie previste, con sei finalisti per ogni categoria. Il vincitore è colui che raccoglie il maggior numero di voti, garantendo così un processo di premiazione equo e basato sul merito.


La cerimonia di premiazione

La cerimonia di premiazione si è tenuta il 19 settembre 2024 presso il prestigioso Palazzo Parigi a Milano. Questo evento non solo ha visto l'annuncio dei vincitori, ma ha anche offerto un'importante occasione di networking per tutti i partecipanti. Professionisti del settore si sono riuniti per celebrare i successi dei loro colleghi e discutere le ultime tendenze nel campo della gestione patrimoniale.

In sintesi, i FundsPeople Awards 2024 rappresentano un momento significativo per il settore del risparmio gestito in Italia, celebrando l'impegno e la dedizione di coloro che lavorano per offrire servizi di alta qualità ai propri clienti.

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Il pensiero di Ornella Perseu

“Il nostro lavoro presenta sempre nuove sfide e opportunità. La nostra professione è in costante evoluzione e richiede un'adeguata preparazione per svolgere al meglio la selezione dei fondi. Non si tratta solo di analizzare performance e volatilità, ma anche di conoscere a fondo il prodotto.

Nel nostro ruolo di fund selector, all'interno dell'advisory e delle mansioni d'ufficio, ci occupiamo di molteplici incarichi. Questo rende il lavoro decisamente stimolante: operiamo su richieste specifiche, analizziamo portafogli, conduciamo studi su temi macroeconomici. Ciò che apprezzo particolarmente del nostro lavoro è che non ci si annoia mai. È un'attività che, pur essendo molto impegnativa e di grande responsabilità, trovo sempre interessante e, in un certo senso, divertente.

Dobbiamo fornire ai banker raccomandazioni su quali fondi sottoscrivere, decisioni che non sono semplici chiacchiere, ma scelte di mercato che comportano un certo grado di responsabilità. Da un lato, questo ci espone, ma dall’altro rende il lavoro dinamico. Collaboriamo con oltre 60 controparti, conosciamo numerosi professionisti del settore e realtà esterne alla nostra banca, il che ci consente un confronto continuo su mercati, strumenti e ambienti lavorativi.

Questo continuo scambio ci permette di crescere sia a livello professionale, ampliando la conoscenza dei singoli prodotti, sia a livello personale, grazie alle numerose interazioni con controparti e colleghi. Ogni volta che partecipiamo a un evento, che si tratti di ricevere un premio, di un forum o di incontrare una società prodotto, rappresentiamo non solo noi stessi, ma anche Banca Patrimoni Sella. Anche se ci presentiamo come Ornella Perseu o Andrea Daffara, non dobbiamo dimenticare che, idealmente, indossiamo sempre la maglia di Banca Patrimoni Sella, una responsabilità e un valore in più. Infine, vorrei sottolineare quanto siano importanti i riconoscimenti che riceviamo. Essere arrivati finalisti insieme a colossi della finanza e team di selezione molto più grandi del nostro è un grande onore. Questo dimostra il valore del nostro lavoro e rafforza ulteriormente l'importanza del nome della nostra banca.”


Il commento di Andrea Daffara

“Condivido pienamente i concetti espressi, poiché svolgo il mio lavoro con un approccio simile a quello di Ornella, sebbene i nostri percorsi professionali abbiano qualche differenza. Riflettendo su questi ultimi 15 anni, posso affermare che, per quanto il nostro lavoro possa sembrare a tratti ripetitivo o routinario, in realtà si rinnova continuamente ogni giorno.

Questo avviene, innanzitutto, grazie all'innovazione di prodotto. Se penso a cinque o dieci anni fa, c’erano in voga prodotti come i fondi multimanager, mentre oggi parliamo, ad esempio, di ETF attivi, strumenti che si collocano a metà strada tra soluzioni attive e passive. Questo cambiamento continuo richiede un costante aggiornamento, perché non si smette mai di imparare. Di conseguenza, dobbiamo continuamente affinare i nostri modelli di analisi: quello che funzionava dieci anni fa non è più valido oggi.

In secondo luogo, oltre all'innovazione, mutano anche gli scenari macroeconomici e di mercato. Ad esempio, la deglobalizzazione di oggi non è lo scenario che affrontavamo dieci anni fa, così come i tassi di interesse attuali non sono paragonabili ai tassi zero di qualche anno fa. Questi cambiamenti ci costringono a rivedere continuamente le nostre analisi e valutazioni, adattandole al contesto attuale e alle esigenze della nostra clientela.

Infine, un terzo aspetto molto importante è rappresentato dalle sinergie che si creano all'interno del nostro gruppo. Personalmente, ho vissuto entrambe le dimensioni del nostro lavoro, prima come gestore e ora come financial advisor, e posso dire che c'è un forte legame tra la gestione e il financial advisory. Pur con le dovute specificità, lavoriamo nello stesso ambito e condividiamo informazioni, esperienze e anche gli errori che, inevitabilmente, commettiamo. Questo scambio continuo diventa un moltiplicatore di valore per il gruppo.

Per questi motivi, sono particolarmente orgoglioso di far parte di un team tra i migliori del settore, dove Banca Patrimoni Sella si distingue per le sue eccellenti competenze sia nella gestione che nella consulenza.”