Pubblicate le vendite al dettaglio negli Stati Uniti, salite a settembre del +0,7% da agosto e doppiando le attese di mercato. Batte le stime anche la produzione industriale, confermando i segnali di ripresa emersi dalle indagini.
I tassi di mercato continuano a salire con il 10 anni che si porta a ridosso del 5% e il 30 anni che sfonda la soglia psicologica superando il 5,1% ai massimi dal 2007.
In Area Euro abbiamo avuto il medesimo andamento dei rendimenti, sebbene con variazioni più contenute rispetto agli Stati Uniti. Salgono i tassi su tutte le scadenze superiori a 20 anni con il 10 anni tedesco che si approssima nuovamente al 3%. La Bce mantiene un atteggiamento guardingo nei riguardi dell’inflazione e, secondo alcune dichiarazioni rilasciate si è abbastanza lontani da eventuali tagli e si dovrà aspettare fino alla prossima primavera per essere sicuri che l'inflazione stia tornando al 2%.
La Cina continua nel suo programma di sostegno all’economia, con le autorità monetarie che hanno rinnovato i finanziamenti a medio termine per il sistema pur mantenendo invariato il tasso di interesse per evitare l’indebolimento della valuta.
Insieme all’approvazione di manovre fiscali in deficit e all’aumento delle tensioni geopolitiche, sono le preoccupazioni riguardanti la valutazione delle agenzie di rating previste nelle prossime settimane ad aggiungere pressione sui titoli governativi di Francia e Italia.
I listini azionari risentono della crisi in Medio Oriente e dell'aumento dei rendimenti obbligazionari, chiudendo la settimana in calo. In Asia, intanto, i listini hanno toccato i minimi da un anno.
L’earning yield dell’S&P500, al 4.7% circa, è sceso sotto il rendimento del Treasury a 2 anni, ora sopra il 5%, non compensando per il rischio di investire in azioni.
Nelle ultime 5 sedute il CRB guadagna +3.33% sostenuto dal greggio e dai metalli preziosi; questi ultimi volano per la loro caratteristica di bene rifugio nelle fasi di incertezza e per il possibile rialzo dell’inflazione legata ai rialzi del petrolio nel caso in cui ci sia un estensione del conflitto in Palestina ai Paesi vicini.
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