La ricorrenza 

Il 24 gennaio si celebra la Giornata Internazionale dell’Educazione, istituita nel 2018 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La risoluzione dell’ONU invita tutti gli Stati Membri, le organizzazioni internazionali e le organizzazioni della società civile, le istituzioni accademiche e i cittadini a celebrare la Giornata in modo adeguato, in linea con l’impegno nel perseguire l’Obiettivo 4 dell’Agenda 2030, “Assicurare un’istruzione di qualità̀, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità̀ di apprendimento per tutti.”

Il progetto della Direzione Artistica

La Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C. risponde a questo appello, proponendo un’attività didattica che inviti gli studenti del Liceo Artistico Statale A. Passoni (indirizzo Design della moda) a riflettere, attraverso un’opera di arte contemporanea, sul tema oggetto della giornata.

Un dialogo tra storici dell’arte, docenti e studenti, che prende spunto dall’opera dell’artista Nicola Russo, No Name, uno zainetto in vetroresina color verde bottiglia che i ragazzi avranno modo di vedere dal vivo grazie al prestito temporaneo di Banca Patrimoni Sella & C.

Il laboratorio didattico è a cura della Direttrice Artistica Daniela Magnetti e di Gaia Griseri per BPS, che collaborano per l’occasione con la Prof.ssa Enrica Marletta e la Prof.ssa Maria Carla Ferrio, referenti della scuola.

Il focus artistico e concettuale

Lo zaino è l’oggetto che maggiormente simboleggia la figura dello studente; lo accompagna per tutto il suo percorso formativo e si trasforma con il suo proprietario diventando da mero contenitore di materiale scolastico a vero e proprio compagno di vita, raccoglitore di ricordi, emozioni e sensazioni.

I ragazzi saranno invitati a riflettere sul proprio zaino, sul modo in cui lo personalizzano all’esterno e con cosa lo riempiono all’interno, su quanto lo sentano parte di loro e come questo sia cambiato nel tempo.

L’arte diventa mezzo che consente di approcciare il tema della Giornata con linguaggi e parole diverse rispetto a quelle solitamente utilizzate. Il confronto con l’opera - e con gli altri – permette così un graduale passaggio tra ciò che si osserva e ciò che si percepisce, in un interscambio costruttivo tra pensiero oggettivo e soggettivo. Attraverso le parole stimolate dalla lettura guidata dell’opera, i ragazzi proveranno a raccontare e a raccontarsi a partire dall’oggetto simbolo del Diritto allo Studio e specchio della loro crescita.