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La Banca 5 ottobre 2023

Filippo La Martina: private banking è libertà di scelta

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Dialoghiamo con Filippo La Martina, Area Manager Triveneto (Friuli) di Banca Patrimoni Sella, sotto la cui guida operano 7 private banker, in un'area del Paese a grande vocazione imprenditoriale.


Quali sono le modalità di lavoro con cui operate?

"Siamo un gruppo storico che lavora davvero in team, e non solo nominalmente. Ragioniamo in termini di continuo scambio e interconnessione, con lo scopo di mettere a fattore comune le competenze dei singoli in modo che possano essere di supporto a ciascun membro del gruppo, rafforzandolo. D'altronde il gioco di squadra è la chiave per presidiare davvero e nel migliore dei modi il territorio."


Federico Sella parla di 'private banking a chilometro zero' facendo riferimento alla necessità di essere davvero a contatto col territorio. Qual è il tuo approccio?

"Non posso che essere d'accordo. Il territorio è il nostro vero riferimento: è lì che il cliente vive, lavora e ha formato la sua fortuna e il suo patrimonio. Capirne la sensibilità è fondamentale. Banca Patrimoni Sella vive di questi principi, siamo veramente lieti di lavorare in una realtà strabiliante, dove l'attenzione alle persone ed ai clienti è il fulcro di tutto."


Le sfide principali del Friuli per il professionista della consulenza patrimoniale?

"Come ogni realtà il Friuli Venezia Giulia vive delle sue peculiarità. Noi ci confrontiamo spesso col cliente imprenditore su temi molto delicati e direi essenziali come quello dei passaggi generazionali. Una delle nostre sfide è individuare il pool di professionisti adatti a misurarsi con il compito di tutelare e trasmettere patrimoni costruiti con fatica: 'tutela e trasmissione' è il nostro mantra.


Come si rende un buon servizio al cliente, allora?

"Il carattere distintivo di un servizio del genere è utilizzare strumenti nell'ottica del tailor made, e non per modo di dire. Non esistono due situazioni che siano uguali, in questo senso, e rispettarle è un dovere, umano e professionale. Interpretare i bisogni specifici del cliente, dare risposte veloci, costruire la struttura giusta e fornire assistenza materiale, concreta, fisica sul territorio, sono tutte modalità per dare corpo alla presenza nel vero senso della parola. Non tutte le realtà bancarie offrono questa modalità, in troppi standardizzano, perdendo il contatto con la specificità delle persone che supportano, inevitabilmente. In questo senso è molto importante poter operare liberamente, con una libertà di scelta totale, in modo da poter condividere un percorso col cliente che sia davvero personalizzato ed accurato. Poter fare da riferimento per una Banca che adotta uno stile sobrio e l’attenzione al cliente è centrale è senz’altro di grande supporto."


È un momento complesso per la professione del private banker, tra difficoltà dei mercati e tensioni geopolitiche. Cosa può rendere la vita di un professionista più semplice?

"La prima cosa è trovare un clima positivo ed accogliente nella struttura in cui si lavora, e non posso che rallegrarmi dell'esperienza positiva trovata in Banca, con l'intero gruppo di Direzione che mostra e dimostra la sua vicinanza. A questo si aggiunge il conforto del contributo professionale di qualità di cui potersi avvalere, e anche in questo caso i due giorni trascorsi insieme ai referenti della Direzione Investimenti sono stati essenziali per comprendere la vastità delle soluzioni a disposizione nostra - e soprattutto del cliente -, insomma per lavorare al meglio. La professionalità denota una qualità ed uno standing altissimo, una vera garanzia di arricchimento per qualsiasi banker, tra l'altro."