BPS rinnova la partnership con l’Osservatorio Family Office per l’edizione 2025
Affiancare le famiglie nel cambiamento
Banca Patrimoni Sella prende parte alla quinta edizione dell’Osservatorio sul Family Office, un’iniziativa promossa dalla School of Management del Politecnico di Milano, con la direzione scientifica di Josip Kotlar, la collaborazione della professoressa Emanuela Rondi dell’Università di Bergamo e il contributo di Alfredo De Massis, docente esperto in imprese familiari e strategie di successione. L’Osservatorio nasce con l’obiettivo di studiare l’evoluzione del modello Family Office, esplorando le migliori pratiche di gestione e governance del patrimonio familiare, e rappresenta oggi uno degli appuntamenti più autorevoli in Italia sul tema.
La prospettiva della nuova edizione
Con l’avvio della quinta edizione si apre una nuova fase di ricerca e approfondimento su un tema cruciale per le famiglie imprenditoriali: la gestione degli investimenti. Come sottolineano i ricercatori coinvolti, l’indagine di quest’anno intende andare oltre la semplice fotografia del settore, puntando a comprendere in che modo i family office strutturano le proprie scelte di investimento, se si avvalgono di policy dedicate, quali modelli di costruzione del portafoglio adottano, e quanto ricorrono a partner esterni.
Strategia e innovazione al centro del 2025
Nel corso del video introduttivo, viene ricordato come l’edizione precedente si fosse focalizzata sulle competenze richieste ai family office, dalle più consolidate a quelle più difficili da reperire. Ora, come spiega uno dei coordinatori dell’Osservatorio, il gruppo di ricerca sceglie di tornare su un tema centrale e fondante: gli investimenti. Il titolo dell’edizione 2025 sarà infatti “Strategia e innovazione degli investimenti nei family office”.
Nuove analisi e approfondimenti verticali
Il programma di lavoro prevede l’ampliamento del consueto censimento annuale, con l’inclusione dei veicoli di investimento utilizzati dalle famiglie, anche al di fuori della forma canonica del family office. Seguirà un’analisi verticale sui single family office, per comprendere nel dettaglio come avviene il processo di investimento e quali sono le peculiarità rispetto ad altri attori finanziari. Particolare attenzione sarà dedicata alle “tensioni” generate dalla presenza della famiglia – con le sue aspettative, risorse e competenze – all’interno del processo decisionale.
Il ruolo dei partner esterni
Parallelamente, si esplorerà il ruolo dei multi family office, indagando il valore che questi attori esterni possono offrire in termini di supporto, soprattutto là dove i single family office possono presentare lacune operative o strategiche.
Webinar, workshop e confronto con il settore
Il calendario dell’Osservatorio prevede cinque webinar tematici, ognuno dedicato a un aspetto specifico degli investimenti. Gli incontri si affiancheranno ai tradizionali workshop di co-creazione, momenti di ascolto e confronto con famiglie, operatori e stakeholder del settore.
Asset allocation e portafogli complessi
In risposta a una domanda diretta sull’asset allocation, viene sottolineato che le famiglie operano scelte su due livelli: da un lato la definizione strategica di lungo periodo delle asset class, dall’altro una valutazione più dinamica delle opportunità. Negli ultimi anni si è registrato un cambiamento nei pesi assegnati alle asset class, con una crescente attenzione verso prodotti più rischiosi ma potenzialmente più redditizi, a scapito delle tradizionali componenti obbligazionarie.
Focus sui mercati privati e sull’economia reale
Un altro tema molto attuale riguarda l’interesse dei family office per il mondo dei mercati privati e dell’economia reale. Questi investimenti attirano le famiglie non solo per la promessa di ritorni finanziari, ma anche per il loro potenziale di coinvolgimento attivo. Tuttavia, portano con sé una maggiore complessità gestionale e la necessità di una governance evoluta.
Una ricerca internazionale e partecipata
Tra le novità metodologiche, viene segnalato l’uso di un approccio misto basato su interviste, focus group, dati secondari e il coinvolgimento di università e istituzioni internazionali. L’obiettivo è quello di raccogliere best practice da altri Paesi e confrontarle con la realtà italiana.
Il passaggio generazionale e l’engagement delle next gen
Uno dei fenomeni centrali per i prossimi anni sarà il cosiddetto “Great Wealth Transfer”: si stima che solo in Europa saranno trasferiti 3.500 miliardi di euro di ricchezza. In Italia, il tema è ancora poco esplorato dal lato del patrimonio, mentre è più sviluppato per quanto riguarda l’impresa. Il family office può rappresentare un canale di coinvolgimento delle nuove generazioni, che mostrano un forte interesse per l’impact investing. Tuttavia, è necessario costruire un dialogo generazionale per evitare tensioni e allineare gli obiettivi.
I fattori strutturali della crescita
La crescita dei family office negli ultimi dieci anni è stata trainata da tre fattori principali: l’aumento della ricchezza privata, l’evoluzione della domanda di servizi patrimoniali e la crescente complessità nella gestione dei patrimoni. Queste tendenze continueranno ad alimentare lo sviluppo del settore, spingendo verso una maggiore personalizzazione e una visione internazionale.
Tecnologia e AI: strumenti complementari, non sostitutivi
Infine, il video affronta il tema dell’integrazione della tecnologia e dell’intelligenza artificiale nei family office. Queste tecnologie stanno già trasformando il settore: migliorano l’efficienza, supportano l’asset allocation, la due diligence, la cybersecurity e la digitalizzazione. Tuttavia, viene sottolineato che non sostituiranno l’elemento umano: la relazione personale e la visione strategica restano fondamentali. I family office più evoluti saranno quelli capaci di combinare tecnologia e approccio umano, mantenendo l’eccellenza nella gestione patrimoniale.
La visione di Banca Patrimoni Sella
La presenza di Banca Patrimoni Sella all’interno dell’Osservatorio si inserisce coerentemente nella visione della Banca: costruire un modello consulenziale capace di rispondere alle esigenze specifiche delle famiglie imprenditoriali, valorizzando il dialogo intergenerazionale, la sostenibilità e la consapevolezza nelle scelte finanziarie. Partecipare attivamente a un’iniziativa accademica di questo livello non è solo un’opportunità di aggiornamento, ma anche un gesto concreto di responsabilità e contributo alla crescita di una cultura patrimoniale avanzata, capace di generare valore nel tempo e nel contesto dei territori in cui la Banca opera.
Guarda il video della presentazione dell’Osservatorio al link QUI.