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La Banca 24 luglio 2023

BPS e Teatro Regio di Torino: una partnership su cultura e sostenibilità

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La partnership tra BPS e Teatro Regio di Torino

Banca Patrimoni Sella entra – come già raccontato – nel novero dei Soci Sostenitori del Teatro Regio di Torino, sulla falsariga del valore generativo che la cultura può regalare alla sostenibilità sociale (e non solo). Un fisiologico sviluppo per una Banca che ha istituito una Direzione Artistica a presidio della sede storica di Palazzo Bricherasio oltre che delle attività di produzione culturale su tutto il territorio nazionale. La costruzione di una relazione più profonda con lo storico teatro torinese in questo senso fornisce alla Banca l’occasione di partecipare ai percorsi virtuosi di evoluzione civica attraverso la musica.


Le funzioni “ulteriori” della cultura

Le organizzazioni culturali svolgono un ruolo cruciale nella promozione della sostenibilità secondo le principali istituzioni internazionali. Il novero delle organizzazioni considerate comprende una vasta gamma di entità, inclusi musei, gallerie, teatri, biblioteche, centri culturali e siti del patrimonio. Tutti gli enti attivatori culturali, specie quelli con una presenza consolidata nella storia del territorio, sono riconosciuti come importanti motori dello sviluppo sostenibile grazie alla loro capacità di promuovere la coesione sociale ed una crescita economica virtuosa, oltre a contribuire all’educazione ed alla conservazione e perpetuazione del patrimonio culturale.

Da oltre un decennio le Nazioni Unite riconoscono alla cultura un ruolo fondamentale in termini di attivazione dei processi di sostenibilità: “Lo sviluppo a base culturale include anche una serie di benefici non finanziari, come una maggiore inclusione sociale e radicamento, resilienza, innovazione, creatività e imprenditorialità per individui e comunità tramite l'uso di risorse, competenze e conoscenze locali. Il rispetto e il sostegno delle espressioni culturali contribuiscono a rafforzare il capitale sociale di una comunità e favoriscono la fiducia nelle istituzioni pubbliche. I fattori culturali influenzano anche gli stili di vita, il comportamento individuale, i modelli di consumo, i valori legati alla tutela dell'ambiente e la nostra interazione con l'ambiente naturale.”


Il ruolo della musica secondo la World Bank

Una prospettiva abbracciata e rimarcata anche dalle principali istituzioni finanziarie globali. La World Bank, sulla scorta di diversi studi effettuati in materia, ha in diverse occasioni riconosciuto il ruolo essenziale della musica nella promozione della coesione sociale e nella costruzione di società inclusive. Riconosce che la musica può trascendere le barriere linguistiche e le differenze culturali, creando un'esperienza condivisa che unisce le persone, sottolineando l'importanza di investire in programmi di educazione musicale per offrire pari opportunità a tutti gli individui di poter godere con piena consapevolezza e partecipazione di tale patrimonio comune, riconoscendo come tali iniziative possano inoltre promuovere la creatività e contribuire al benessere generale della comunità e degli individui.


Il punto di vista di BPS

Il pensiero di Banca Patrimoni Sella viene sintetizzato nel pensiero di Paola Marchetti, private banker attiva cultrice della relazione con la prestigiosa istituzione culturale torinese: “Da alcuni anni e con molto orgoglio, in quanto ho sempre seguito personalmente la relazione, Banca Patrimoni Sella sostiene il Teatro Regio di Torino con un’erogazione liberale triennale che beneficia dell’Art Bonus (agevolazione fiscale per i contributi a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano).

Quest’anno 2023 il contributo, al momento del rinnovo triennale e grazie alla volontà e sensibilità di Federico Sella, è divenuto più importante in termini economici, e cosi la nostra banca è entrata a far parte dei Sostenitori della Fondazione Teatro Regio.

Sostenere la Fondazione Teatro Regio significa contribuire a mantenere viva una grande tradizione promuovendone l’attività e favorendo la salvaguardia di un importante patrimonio artistico e culturale. Significa inoltre partecipare alla vita istituzionale del Teatro entrando a far parte della comunità artistica più prestigiosa della città di Torino e della Regione Piemonte, legando ad essa il nome della nostra Azienda e utilizzando le molteplici opportunità che il teatro può offrire ai propri sostenitori. Tra queste, il Concerto d’Estate dello scorso 12 luglio, offerto in esclusiva ai nostri clienti, ha avuto una sentita partecipazione, uno straordinario successo e tanti e tali apprezzamenti che ci portano a sperare che possa diventare un appuntamento annuale!

Ricordo inoltre, che a tutti i dipendenti è riservato uno sconto del 20% sull’acquisto dei biglietti per le stagioni d’Opera e di Balletto del triennio 2023/ 2024/ 2025 presentando il badge alla biglietteria del Teatro Regio di Torino.”


La prospettiva del Teatro Regio di Torino

Di seguito il pensiero del Sovrintendente del Teatro Regio, Mathieu Jouvin : “Il Teatro Regio di Torino si prepara a inaugurare la nuova Stagione 2023-2024 che si aprirà giovedì 21 settembre e si concluderà giovedì 4 luglio 2024. Una stagione davvero emblematica che, con otto nuovi allestimenti sui quattordici titoli in programma, spettacoli importanti, preziose rarità, artisti di fama e giovani interpreti dalla carriera in ascesa, rappresenta un nuovo inizio per il Regio. Nuovo inizio suggellato anche da una nuova immagine e un nuovo logo, simboli di un Teatro aperto al futuro, saldamente legato alla propria storia, musicale e architettonica, con profonde radici nella Città e nel cuore del suo pubblico.

L’amore, in tutte le sue manifestazioni, pervade questa Stagione e per questo abbiamo scelto come titolo guida Amour Toujours. Amori romantici, sbagliati, senili, folli, tragici, buffi, irresistibili: ogni compositore ne ha messo in evidenza la forza simbolica e rituale svelandone le più intime sfaccettature.

Se c’è un compositore, nella storia della musica, che possa dirsi più di ogni altro “uomo di passioni”, questi è sicuramente Giacomo Puccini. E non poteva che essere lui, nel 2024, anno del centenario, la colonna vertebrale della Stagione. Sono cinque le opere del compositore lucchese, scelte tra titoli universalmente noti e altri meno rappresentati.

Il 2024 vedrà il graditissimo ritorno del Maestro Riccardo Muti con un imprescindibile titolo verdiano: Un ballo in maschera nel nuovo allestimento firmato da Andrea De Rosa, tra i protagonisti del teatro italiano. La presenza di Riccardo Muti nella Stagione 2023-2024 è per me motivo di orgoglio e un segnale importante, che conferma la piena sintonia del Maestro con l’Orchestra e il Coro del Regio e riconosce il valore di tutta la squadra del Teatro, senza la quale questa Stagione non potrebbe esistere.

Dicembre sarà, come da tradizione, il mese della danza. Abbiamo scelto di proporre La bella addormentata e Don Chisciotte: uno dei balletti romantici più amati di sempre accostato al titolo più brillante del repertorio classico. In scena, i Solisti e i Corpi di ballo del Teatro Nazionale di Praga e dell’Opera di Kiev; la musica sarà eseguita dal vivo dalla nostra Orchestra.

Credo fermamente sia compito di una grande istituzione culturale come il Teatro Regio, proporre i grandi titoli e i compositori della tradizione italiana, ma non solo. Dopo la felice esperienza con Powder Her Face, il Piccolo Regio Puccini torna a essere il luogo dove sperimentare e arricchire la programmazione, fornendo stimoli e differenti punti di vista.

A questo si aggiungono la Stagione sinfonica, con dieci appuntamenti con l’Orchestra, il Coro e il Coro di voci bianche del Regio e con la Filarmonica TRT, il proseguimento delle iniziative per i 50 anni del Teatro progettato da Carlo Mollino e le attività dedicate alle Scuole e alle Famiglie che presenteremo tra poco.

La fiducia dei propri Soci rappresenta per il Teatro Regio un elemento di forza imprescindibile, fiducia e sostegno che non ci avete fatto mancare nemmeno nei momenti più difficili. Grazie alla Banca Patrimoni Sella & C. il Teatro mantiene solide basi di identità e può sviluppare progetti di crescita.

Il Teatro Regio lavora a stretto contatto con le Aziende per comprenderne gli obiettivi e fornire gli strumenti più adeguati per raggiungerli in linea con la loro strategia. Affiancarsi al Teatro Regio significa associare il proprio brand ai valori dell’eccellenza, della tradizione italiana e della vocazione internazionale


Insieme al Teatro Regio le Aziende possono promuovere il proprio marchiorafforzare le proprie relazioni in Italia e all’estero, valorizzare la propria social responsibility e migliorare le relazioni interne. 


Collaborare con il Regio significa contribuire a mantenere viva una grande tradizione promuovendone l’attività e favorendo la salvaguardia di un importante patrimonio artistico e culturale. Significa inoltre partecipare alla vita istituzionale del Teatro entrando a far parte della comunità artistica più prestigiosa della città di Torino e della Regione Piemonte, legando a essa il proprio Brand e utilizzando le molteplici opportunità che il Teatro può oggi offrire.”