Alessandro Marchesin parla con MF del ruolo strategico della previdenza complementare nel Private Banking
L’intervista
L'intervista rilasciata da Alessandro Marchesin, head of wealth e asset management del Gruppo Sella, a Milano Finanza offre uno spaccato significativo sulla previdenza complementare e sul suo impatto nel mondo del Private Banking, sottolineando come questa rappresenti una leva essenziale per garantire un futuro economico sostenibile alle nuove generazioni.
«Il trend ci indica che il lavoratore andrà in pensione sempre più tardi, potendo contare su un assegno pensionistico significativamente più basso rispetto all'ultimo stipendio. In questo scenario, la previdenza complementare assume un ruolo strategico per garantire un adeguato tenore di vita ai futuri pensionati».
Tuttavia, in Italia l’adesione ai fondi pensione rimane inferiore rispetto ad altri Paesi europei, nonostante la crescita registrata negli ultimi anni. «La maggior parte degli aderenti si concentra nel Nord Italia e nella fascia d'età tra i 35 e i 54 anni, mentre le donne e i giovani risultano ancora sottorappresentati — spiega Marchesin —. Si registra però in lieve aumento l'adesione tra i giovanissimi, spesso su iniziativa dei genitori che, consapevoli dell'incertezza della pensione pubblica, scelgono di fare una scelta previdente che agevoli il futuro dei propri figli insegnando loro a risparmiare nel lungo periodo».
La necessità di un cambio di prospettiva
Per promuovere una cultura del risparmio previdenziale, secondo Marchesin è necessario un cambiamento radicale nell'approccio. «Per promuovere una cultura del risparmio previdenziale, è necessario un cambio di prospettiva: occorre guardare al lungo termine, superando una visione focalizzata sul breve periodo. I fondi pensione rappresentano uno strumento essenziale per costruire una sicurezza economica non solo individuale, ma anche collettiva, con effetti intergenerazionali significativi. È quindi cruciale che i giovani, che hanno davanti a sé un lungo orizzonte temporale, colgano l'opportunità di sfruttare il cosiddetto “fattore tempo”, il principale alleato per costruire un capitale previdenziale solido». Il concetto di “essere presenti nel futuro” emerge con forza nell’approccio strategico delineato da Marchesin. «Investire oggi in modo responsabile e sostenibile significa non solo garantire maggiore sicurezza economica, ma anche contribuire alla costruzione di un mondo più equo e stabile per le generazioni future».
L’evoluzione della previdenza complementare
«Negli ultimi quindici anni, la previdenza complementare ha vissuto una crescita costante, sebbene l'Italia sia ancora lontana dai livelli di maturità di altri Paesi europei — spiega ancora —. Il settore si è evoluto, con un'offerta sempre più articolata: per questo è fondamentale il ruolo di figure professionali in grado di fornire al cliente una consulenza che sia previdenziale ma anche fiscale e finanziaria».
L'ultima riforma previdenziale risale al 2007, ma il tema torna con insistenza anche nella nuova legge di bilancio. Le prospettive per i prossimi anni indicano un interesse crescente del legislatore verso la previdenza complementare. «Nonostante le aspettative sulle modalità di introduzione della previdenza complementare nel testo della nuova legge di bilancio fossero diverse, il legislatore ha dimostrato interesse verso il tema e ci aspettiamo che possa crescere progressivamente nei prossimi anni».
Il Gruppo Sella ha un'esperienza consolidata nel settore, essendo stato tra i primi in Italia, già nel 1999, a lanciare un fondo pensione aperto, Eurorisparmio, gestito da Sella Sgr. «Oggi contiamo su un numero in costante crescita di clienti, che spazia dai giovani, agli imprenditori e liberi professionisti, ai lavoratori dipendenti. Abbiamo costruito il nostro progetto basandoci sulla formazione e sull'educazione finanziaria, previdenziale e fiscale, in primis ai banker e consulenti finanziari che operano nelle reti di Banca Sella e Banca Patrimoni Sella e C., affinché possano affiancare i clienti in tutto il loro ciclo di vita: da giovani, a quando lavoreranno, fino a quando decideranno di ritirarsi dal mondo del lavoro».
L'approccio strategico delineato da Marchesin si pone dunque in continuità con la mission del Gruppo Sella, che punta a un Private Banking sempre più orientato a soluzioni di lungo periodo e alla sostenibilità economica e sociale. «Siamo quindi pronti ad affrontare la sfida del cambiamento che confidiamo di condurre lasciando un’impronta positiva in linea con le caratteristiche del nostro Gruppo» conclude Marchesin.