La panoramica 2023
Il report sull’andamento delle economie regionali della Banca d’Italia segnala come l'indebolimento della domanda interna abbia rallentato l'economia della Campania nel primo semestre del 2023. Le stime della Banca d'Italia basate sull'indicatore ITER indicano una crescita dell'attività economica dell'1,1 percento nella prima metà dell'anno rispetto al corrispondente periodo del 2022, in linea con la media italiana (1,2). Il prodotto è aumentato nel primo trimestre dell'anno prima di rimanere stagnante nei mesi primaverili.
Le tendenze dei vari settori
Tutti gli aspetti dell'economia sono stati colpiti dal rallentamento dell'attività. Secondo l'indagine sulle aziende industriali e dei servizi, le imprese che hanno registrato un aumento delle vendite in termini reali hanno ancora superato quelle che hanno registrato una riduzione, tuttavia, il saldo è inferiore a quello che l'indagine precedente ha rilevato per l'intero anno 2022.
La riduzione delle vendite ha colpito l'industria in senso stretto; il calo è stato meno marcato per le aziende dei servizi, in particolare per quelle associate al settore turistico.
Le modifiche legislative apportate lo scorso febbraio hanno avuto un impatto negativo sulle costruzioni poiché hanno limitato l'accesso agli incentivi fiscali per gli interventi di recupero delle costruzioni.
Gli investimenti pubblici
In termini di investimenti pubblici delle amministrazioni locali si registra una ripresa. Oltre il 70% delle aziende ha confermato i piani di investimento progettati alla fine del 2022 che prevedeva una riduzione delle spese; La percentuale di aziende che hanno rivisto la spesa degli investimenti al rialzo è stata solo moderatamente superiore a quella di aziende che l'hanno ridimensionata. In ogni caso gli imprenditori prevedono un aumento moderato del fatturato e degli investimenti nei prossimi mesi.
Le esportazioni campane sono cresciute a tassi sostenuti, con oltre il settore farmaceutico che ha determinato la metà del'impatto positivo generale sui dati. L'agroalimentare e, in particolare, l'auto, le cui vendite estere sono aumentate notevolmente sui mercati europeo e nordamericano, hanno registrato aumenti significativi.
Il turismo
I flussi turistici, in particolare quelli dall'estero, continuano il trend positivo, il che determina un impatto significativo sul traffico portuale e aeroportuale di passeggeri.
Il lavoro
L'occupazione è cresciuta moderatamente nel primo semestre dell'anno. Le condizioni del mercato del lavoro migliorate hanno aumentato la partecipazione, il che ha portato an un tasso di disoccupazione più alto. Il ricorso alle misure di integrazione salariale ha continuato a diminuire nel semestre.
I consumi e le famiglie
La dinamica dei consumi è stata positiva, ma limitata dalla diminuzione del reddito delle famiglie. La percentuale di utenze coinvolte nella regione, che è quasi il doppio della media nazionale, è aumentata notevolmente grazie alla riprogettazione delle strategie per combattere i rincari energetici a favore delle famiglie. Il numero di nuclei beneficiari è diminuito di circa un quarto rispetto all'anno precedente a causa delle modifiche legislative al sistema del reddito di cittadinanza (RdC) apportate nel 2023; A partire dal 2024, l'assegno di inclusione sostituirà l'RdC come principale strumento per combattere la povertà e l'esclusione sociale.
Il settore immobiliare
Il calo della domanda, fortemente influenzato dal progressivo aumento dei costi dei finanziamenti, ha portato ad una diminuzione delle transazioni di immobili residenziali.
Il credito
L'indebitamento totale delle famiglie ha rallentato a causa della diminuzione della crescita dei mutui; Invece, fino alla fine del 2022, il credito al consumo aumenterà an un ritmo accelerato.
Nel primo semestre, il credito alle imprese è diminuito a causa delle condizioni di offerta più restrittive e del costo del credito più elevato.
Non si registrano cambiamenti significativi nella rischiosità dei prestiti alle famiglie e alle imprese, i principali indicatori sono ancora a livelli storici. Il livello raggiunto dal costo dei finanziamenti potrebbe influenzare la capacità della clientela di sostenere il servizio del debito.
Il basso livello dei tassi sui depositi in conto corrente ha spinto il risparmio verso attività più profittevoli. Le obbligazioni bancarie e i titoli di Stato hanno aumentato il valore dei titoli a custodia delle banche per il settore privato non finanziario (famiglie e imprese).
Puoi leggere il report completo scaricandolo QUI.