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Sostenibilità 11 luglio 2022

Investimenti Sostenibili di Sella SGR: il report d'impatto 2021

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Il Fondo di Sella SGR

Anche quest'anno Sella SGR ha rilasciato il report d'impatto relativo ad Investimenti Sostenibili, il fondo comune di investimento che dal 1999, anno della sua istituzione, viene gestito da Sella SGR, dapprima nella sua dimensione e funzione di fondo etico e poi progressivamente evoluto, con un percorso che culmina fin qui in due passaggi decisivi. Nel 2015, diventa il primo fondo comune in Italia con una politica di investimento a Impatto, e nel 2021 ottiene la classificazione di strumento finanziario con obiettivi di sostenibilità in linea con i principi dettati dall’Art. 9 del nuovo Regolamento SFDR europeo.


Criteri e risultati degli investimenti

Le scelte di investimenti incluse nel portafoglio del fondo hanno prodotto risultati importanti anche nel 2021, sia in termini finanziari che nella prospettiva del benessere di individui e comunità, in perfetta coerenza con i Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite, come riportato nelle infografiche a seguire. Un processo facilitato da un processo di selezione degli strumenti in cui investe il fondo basato sull’analisi combinata del fattore finanziario e contestualmente di quella legata ai fattori ESG e a quelli di impatto effettivo delle attività incluse, secondo criteri di cautela che bilanciano risultati passati e previsioni. Una modalità che consente di ricavare una panoramica chiara ed esauriente della portata effettiva degli investimenti in chiave sociale ed ambientale.


Grande l’attenzione ad elementi ponderali relativamente alle organizzazioni coinvolte, alle quali si richiede il rispetto dei diritti umani, un impatto ambientale e sociale positivo (e comunque assolutamente non negativo), con attività che non siano legate a pratiche socialmente impattanti come il gioco d’azzardo o peggio ancora siano legate a pratiche corruttive nello sviluppo delle proprie attività.


Alle voci negative – e per così dire ‘ostative’ all’investimento – si uniscono poi i criteri di asseverazione positiva circa l’eleggibilità di un’organizzazione e delle sue attività in un’ottica verticale tematica sui filoni ESG, come la capacità dichiarata di generare valore sostenibile, basandosi su diversi parametri: competizione, inclusione, innovazione, intenzionalità, addizionalità e misurabilità. Il tutto viene poi contemperato con le variabili macroeconomiche e i fondamentali finanziari che possono influenzare l’andamento dei risultati di gestione.


Il contesto istituzionale: focus sulle energie rinnovabili

Il paradigma ESG assume un’importanza particolare in questa fase, come sottolinea lo stesso rapporto nel raccontare degli ultimi sviluppi istituzionali. La Commissione europea ha presentato il 18 maggio 2022 il suo piano per rilanciare l'Europa e porre fine alla sua dipendenza dai combustibili fossili russi, dando seguito all'intendimento pubblicamente annunciato lo scorso 8 marzo. L'iniziativa REpower EU punta a realizzare l'obiettivo attraverso tre filoni di attività, risparmio energetico, investimenti e riforme nel segmento delle energie rinnovabili. Un disegno organico che mira ad aumentare in modo efficiente ed intelligente l'impatto e l'apporto dell'energia 'pulita' in Europa, muovendosi rapidamente per ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili e dalle difficili contingenze geopolitiche che tutti i paesi stanno soffrendo in concomitanza con il conflitto in Ucraina. Il piano si focalizza sugli investimenti nelle infrastrutture del gas e individua nell'idrogeno un elemento strutturale di stabilità per garantire la sicurezza energetica in Europa, vista l'imminente diminuzione della fornitura di combustibili fossili della Russia. Una problematica strutturale che coinvolge tutti gli stakeholder del mercato dell’energia in Europa, compresi gli sviluppatori di progetti di energia rinnovabile e convenzionale, gli acquirenti e i venditori di materie prime, oltre naturalmente al consumatore.


L’importanza strategica dell’innovazione: il parere di Alessandro Marchesin

Altro fattore imprescindibile nel ragionamento anche la trasformazione digitale, vettore strategico fondamentale nell’evoluzione sostenibile del sistema produttivo e di consumo, come emerge dalle parole di Alessandro Marchesin, CEO di Sella SGR, a corollario dell’introduzione del report: "Digitalizzazione ed innovazione tecnologica possono essere vettori fondamentali per questo processo di transizione energetica ed ecologica, sottolineando come il progresso possa condurci a superare i passati paradigmi e porre rimedio ad uno stile di vita, di consumo e di produzione che negli anni ha impattato negativamente l’ambiente e il pianeta."


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