Siamo onesti, questa è una economia solida…”, è la valutazione dello stato della crescita negli USA rilasciato dal governatore della Federal Reserve Powell nella conferenza stampa, dopo la decisione di lasciare invariati i tassi. La disoccupazione rimane bassa e contestualmente la crescita è ancora solida, i disequilibri dovuti al Covid stanno rientrando e agevolano un ritorno alla normalità della politica monetaria. Powell ha confermato una certa cautela sui tagli a venire, che ritiene “improbabile” una manovra a marzo, spostando il focus su maggio. Le posizioni dei partecipanti sono piuttosto divise e nel complesso non si è ancora certi che la discesa nella dinamica dei prezzi vista finora sia effettivamente strutturale. La risalita dell’inflazione di dicembre, sempre a detta di Powell, è stata una sorpresa inaspettata alimentando quindi più prudenza. In ogni caso la riunione di marzo dovrà valutare anche come comportarsi con la riduzione del bilancio: se proseguire a questi ritmi o rallentare, non è escluso che la riduzione di titoli di stato nel bilancio della FED continui anche in concomitanza con tagli dei tassi, secondo quanto dichiarato in conferenza stampa.

Qualche preoccupazione sui mercati è venuta dalle difficoltà che hanno colpito la New York Community Bancorp, quella che poco meno di un anno fa aveva acquistato i depositi della fallita Signature Bank, essa è arrivata a perdere più del 40% dopo aver dichiarato una perdita a sorpresa nel quarto trimestre, a causa di accantonamenti per crediti in sofferenza. Il tema delle banche locali ha colpito anche in Giappone dove Aozora Bank ha perso oltre il 20%, dopo aver riportato perdite molto elevate su investimenti immobiliari commerciali negli USA. Il mercato dei tassi rimane molto sensibile a queste notizie e l’impatto sul mercato obbligazionario è stato tutt’altro che trascurabile.

La forza del mercato obbligazionario periferico ha permesso di archiviare positivamente la settimana, in cui la supply di titoli governativi ha visto 2 buone emissioni tramite sindacato di un decennale greco, un BTP a 15 anni. In quest’ultimo, si è registrato un buon risultato per il Tesoro che in settimana aveva collocato altri 9 mld in asta. Lo spread intanto ha toccato il minimo da aprile 2022 a circa 149 bps.

Lato mercati azionari, settimana positiva per Piazza Affari e Madrid mentre Parigi, Francoforte e Londra hanno chiuso poco sotto la parità e l’Euro Stoxx 600 è rimasto piatto. Anche Wall Street chiude la settimana in rialzo tranne per l’indice delle small cap.

Su base settimanale il CRB cede l’1% circa appesantito dal calo del petrolio che si è portano nuovamente ben sotto gli 80$ sulla notizia di un possibile cessate il fuoco a Gaza.

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