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Palazzo Bricherasio 16 novembre 2022

Hmmm: le Installazioni di Barbara Uccelli a Palazzo Bricherasio

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L’evento e il tema

Dal 4 novembre 2022 al 9 gennaio 2023, le esedre di Palazzo Bricherasio, sede istituzionale di Banca Patrimoni Sella & C., ospitano la mostra hmmm, con installazioni di Barbara Uccelli, a cura di Daniela Magnetti, Direttrice Artistica della Banca.

L’iniziativa si inserisce tra i tanti progetti di studio e di ricerca della Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C., affrontando, in questo caso, il delicato passaggio da bambino a adolescente, che coinvolge non solo i ragazzi, ma anche le loro famiglie.


Il manifesto concettuale della mostra

hmmm, forma onomatopeica che indica perplessità, impazienza o anche anticipazione di un piacere, è quel suono che gli esseri umani emettono quando stanno pensando, quando il concetto si è già formato nella loro mente, però non riescono ad avere le parole adatte per esprimerlo. 

hmmm diventa un intercalare, una sospensione che ci permette di arrivare al pensiero più fluido. è un suono che viene emesso a bocca chiusa perché è come se lo producessimo solo per noi stessi: un suono che deve rimanere silenzioso.

hmmm è una pausa, tra il nostro pensiero e la nostra voce.

hmmm è pieno di ricordi, un groviglio di immagini, parole, emozioni da districare con cautela, cercando di estrapolare solo quello che ci serve in quel preciso istante. In quel momento di pausa, anche se molto breve, emettiamo un suono…hmmm…. scartabellando rapidamente tra i ricordi che abbiamo a disposizione, per scegliere il solo che stavamo davvero cercando.

 

Le opere

L’esposizione, organizzata dalla Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C., si compone di due installazioni site specific, concepite dall’artista appositamente per essere accolte nelle esedre dello storico Palazzo Bricherasio.

La stanza dell’infanzia dismessa è una cascata di fili di cotone, lavorati con la tecnica del frivolité, che formano una sorta di capanna attraverso la quale lo sguardo può penetrare e cogliere giochi d’infanzia non più utilizzati. Sospesi dal soffitto e adagiati a pavimento, in attesa di un momento di incontro, sembrano aspettare il bambino che ha abbandonato l’età del gioco e che forse ci ritornerà attraverso il ricordo. Tasselli di memoria protetti e cristallizzati dentro fili sottili che, con i loro ricami delicati, rievocano una nevicata dai fiocchi sospesi. Un tempo estatico, un’attesa che sembra un’istantanea.


In Bedtime stories I was never told 40 gnomi custodiscono altrettante fiabe della buonanotte, in attesa che qualcuno, grande o piccino, ne abbia disperato bisogno e rompa l’involucro di ceramica per arrivare al prezioso tesoro custodito al suo interno. Schierati come tanti soldatini bianchi, resistenti e fragili, gli gnomi difendono le fiabe della buonanotte, come un esercito silente capace di preservare e tutelare i segreti del cuore, ma sono disposti a sacrificarsi per supportare quel desiderio di emozionare ed emozionarsi intrinseco del racconto stesso. Il loro essere identici crea quell’effetto di ripetizione che rassicura, ma anche turba, lo spettatore; in realtà, la loro unicità è custodita all’interno, perché ogni gnomo contiene una fiaba diversa. La fiaba non si sceglie, è la fiaba a scegliere te. L’installazione si completa di una coperta da culla realizzata attraverso una lavorazione a maglia dei tanti fili di carta ricavati dalle 40 storie custodite dagli gnomi.

 

Informazioni

Palazzo Bricherasio, esedre, via Lagrange 20, Torino

Aperto dal lunedì al venerdì

Orari: 9.30-13.30 ; 14.30-17.00

Ingresso gratuito

Info: info@palazzobricherasio.com

Phone: 3429959409


L’artista: Barbara Uccelli

Dopo la laurea in scienze della comunicazione, Barbara Uccelli inizia un percorso di formazione artistica specializzandosi nella regia teatrale e nella coreografia. Approda al mondo dell’arte dopo studi personali orientati alla contaminazione tra diverse forme di espressività. Inizia così una ricerca centrata non più sul mezzo espressivo ma sul risultato, i cui principali elementi di analisi sono la materia, il concetto e lo spazio. Tematiche quali il femmineo, la sostenibilità ambientale e sociale, lo studio dei luoghi e il recupero delle tradizioni, diventano strumenti di ispirazione dai quali hanno origine tutti i suoi lavori. L’indagine documentale, sviluppata attraverso la lettura di libri e l’ascolto di racconti orali, nel suo evolversi genera la creazione di un’opera d’arte statica (fotografia e scultura) o dinamica (performance, video, installazione) e prosegue continuando ad esplorare nuovi approcci artistici. Ha realizzato mostre personali e collettive in spazi privati e pubblici in Italia e all’estero. Le sue opere sono presenti in fondazioni e collezioni private. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo libro di racconti.


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