Patrimonio e memoria: una relazione inscindibile
La memoria ha un ruolo essenziale nella costruzione e nello sviluppo della storia e dell'identità dell'individuo, ed è dunque uno dei pilastri del benessere delle persone. L'appuntamento "La memoria come patrimonio di sé", promosso da Banca Patrimoni Sella & C. in collaborazione con Need Institute, ha offerto un prezioso momento di confronto sul difficile tema delle malattie neurodegenerative, ed in particolare dell'Alzheimer.
L'appuntamento, tenutosi a Milano giovedì 20 ottobre presso la sede della Banca in via Santa Margherita 4, è stato la seconda tappa di un percorso che ha visto coinvolta in precedenza anche Biella, due occasioni in cui è stato possibile ascoltare un dialogo con i referenti di Need Institute sui temi della ricerca, della consapevolezza e della conservazione della memoria.
Il parterre dei relatori
Ad illustrare agli ospiti principi e pratiche in argomento Massimo Corbo, Presidente Need Institute, Specialista in Neurologia, Direttore Scientifico del Centro Ospedaliero per la Riabilitazione Intensiva Neurologica ad Alta Complessità, Casa di Cura del Policlinico. Insieme a lui Massimo Caprino, Direttore Need Institute, Specialista in Economia Gestionale, Responsabile Ricerca e Innovazione, Casa di Cura del Policlinico, il tutto con la partecipazione dialogica di Tiziana Leone, Responsabile Large Private Wealth Management di Banca Patrimoni Sella & C..
La missione di Need Institute
La Fondazione Need Institute ha l'obiettivo essenziale di promuovere la ricerca medico scientifica sulle malattie neurologiche, contribuendo al supporto e all'assistenza dei malati nel loro percorso di vita, migliorandone la qualità e le condizioni, auspicabilmente nella prospettiva di una piena guarigione.
Parte integrante degli obiettivi è anche promuovere l'educazione degli anziani rispetto al modo in cui la loro mente lavora nel tempo. Le attività che si concentrano sul loro benessere fisico, mentale ed emotivo hanno maggiori possibilità di prolungare la vita. Creare una maggiore consapevolezza potrebbe avere un effetto domino sulla salute della persona anziana, con potenziali ripercussioni sulla società nel suo insieme, specie in tempi di invecchiamento demografico generalizzato e progressivo della popolazione.
Il metodo transdisciplinare innovativo
Affrontare tematiche complesse come quelle della salute richiede un approccio sempre più aperto ed inclusivo di istanze e spunti scientifici differenti, ed è questa la strada battuta dalla Fondazione, come riassunto in un passaggio della presentazione del metodo utilizzato per l’elaborazione dei protocolli terapeutici: “Need Institute promuove la formazione di una rete di competenze costituita da medici, neurobiologi, psicologi, bioingegneri e altri professionisti che esaminano dati clinici, strumentali e biologici dei malati per studiare la possibile attivazione di cure farmacologiche e riabilitative sempre più efficaci.”
Una parte molto interessante delle attività svolte dall'Istituto è relativa alla ricerca per prevenire e combattere la perdita di memoria, anche attraverso strumenti e tecniche di matrice più divulgativa che tecnica. Memory è un progetto di ricerca che mira a facilitare la partecipazione attiva e coscienziosa del grande pubblico sull'acquisizione di consapevolezza del ruolo e della funzione della memoria, oltre che sul suo funzionamento e su come essa cambi nel tempo. Utilizzando il tablet è possibile esplorare alcune sfaccettature della memoria umana e condividere ciò che si apprende con il proprio medico di famiglia, psichiatra o altro professionista.