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Palazzo Bricherasio 26 maggio 2022

Arte, sostenibilità e diritti dei minori: la mostra di Eugenio Bolley

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Arte e diritti umani: una relazione forte

"L'arte è un modo in cui le persone si esprimono, sia per amore dell'immaginazione che per comunicare idee. È stato utilizzato efficacemente oggi, e nel corso della storia, per inviare messaggi pubblici su questioni sociali e politiche. I diritti umani e le arti vanno insieme a causa della natura espressiva di entrambi i soggetti. Come persone, possiamo difendere i nostri diritti attraverso l'espressione. Grazie alla loro capacità di creare interesse visivo e di promuovere solidarietà, consapevolezza e protesta, artisti e designer svolgono un ruolo fondamentale nella società promuovendo la difesa dei diritti umani. Soprattutto nell'era moderna, dove le persone fanno molto affidamento sulla tecnologia e sui media, è importante inviare messaggi che lavorino per creare una società che rispetti i diritti umani per se stessi e per gli altri."

Sono le esaurienti parole con cui lo UAB Institute for Human Rights dell'Università di Birmingham in Alabama descrive l'essenzialità dell'arte per la tutela dei diritti umani.


L’iniziativa

Dal 10 maggio al 10 luglio 2022 i quadri del Maestro Eugenio Bolley sono esposti all’International Training Centre of the International Labour Organization (ITCILO, Viale Maestri del Lavoro, 10) di Torino in una mostra curata da Daniela Magnetti.

Promossa dalla Fondazione AIEF per l’infanzia e l’adolescenza, in collaborazione con ITCILO e la Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C., la mostra intende essere un racconto a colori, dedicato ai bambini e agli adolescenti, in occasione della ricorrenza della ratifica italiana della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. La Convenzione rappresenta lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e ad oggi 193 Stati ne fanno parte. Approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 a New York ed entrata in vigore il 2 settembre 1990, in Italia è stata ratificata il 27 maggio 1991 con la Legge n. 176.

 

Il percorso artistico

Nella selezione di dipinti esposti, che spaziano attraverso tutta la produzione pittorica del Maestro, i visitatori potranno ammirare mille cromie accostate con emozionante equilibrio lirico, lettere dell’alfabeto che raccontano del primo linguaggio, segni che hanno il fascino delle scritture sconosciute. Le opere di Bolley sono favole bellissime dove ogni fantasia può partire per viaggi lontani tra le nuvole e oltre, in giardini con alberi rossi e blu, in boschi dove è meraviglioso perdersi. È come se l’artista ci accompagnasse in una passeggiata con musiche sommesse e voci della natura, rievocando dolci vocalizzi infantili e giardini magici dove le parole si trasformano in fiori e farfalle.

Nel proporre la pittura di Bolley, che è esercizio ludico, sereno e libero, questa esposizione vuol essere un passe-partout per grandi e piccini verso quel Paese delle Meraviglie che ogni bambino dovrebbe avere il diritto di conoscere.


L'arte come strumento di sostenibilità sociale

L'arte come elemento di espressione e di comunicazione in merito al tema dei diritti e dell'inclusione sociale diventa quindi un presidio di sostenibilità sociale importante. Numerosi studi hanno stabilito il legame tra partecipazione culturale e benessere. È stato dimostrato che un legame tra benessere psicologico e partecipazione e impegno nelle attività culturali aumenta la soddisfazione della vita. L'Eurobarometro del 2011 sul benessere ha rilevato che i cittadini dell'UE hanno classificato la partecipazione alla vita culturale e l'accesso al patrimonio culturale come una componente fondamentale del benessere una volta soddisfatti i bisogni di base. La crisi del Coronavirus ha reso questa correlazione visibile come mai prima d'ora. Una lezione da non dimenticare mai. 


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