Torna alle News
Consulenza 7 maggio 2024

Adele Mantegazza selezionata per il Future Leaders Program

news image

La partecipazione al programma

Adele Mantegazza, Analyst dell’Ufficio Analisi per la Consulenza e Analisi di mercato di Banca Patrimoni Sella è stata selezionata per il Future Leaders Program di ISPI, una prestigiosa iniziativa rivolta a giovani professionisti under 35 pronti ad assumere ruoli chiave in diversi settori a livello globale. Il programma si concentra sul miglioramento della comprensione da parte dei partecipanti degli sviluppi internazionali a lungo termine in economia, politica e affari sociali. Offre un'iscrizione gratuita di due anni a individui selezionati che soddisfano criteri specifici, tra cui avere forti ruoli internazionali, esperienze all'estero, padronanza della lingua italiana e inglese e la capacità di partecipare a riunioni del programma a Milano. Il programma fornisce una piattaforma affinché i decisori di domani possano interagire con esperti e figure di alto livello, promuovendo una comunità in cui avviene lo scambio di idee. Inoltre, i partecipanti hanno accesso ad eventi esclusivi e l'opportunità di conseguire un "Executive Master in Global Affairs" presso la Scuola ISPI. Il programma ospita anche riunioni mensili, conferenze ed eventi multimediali, creando un ambiente coinvolgente per l'apprendimento e il networking.


L’ente organizzatore: l’ISPI

L'ISPI, l'Istituto Italiano per gli Studi di Politica Internazionale, è un think tank indipendente, apartitico e senza fini di lucro, fondato a Milano, in Italia, nel 1934. Fornisce ricerche approfondite e opzioni di policy praticabili a funzionari governativi, dirigenti aziendali e all’opinione pubblica su questioni internazionali. L'ISPI ha un approccio pragmatico nell'analisi di aree geografiche e temi di particolare interesse per l'Italia e l'Europa. È l’unico think tank italiano a coniugare la ricerca policy-based con un impegno altrettanto significativo sul fronte dell’istruzione e della formazione, dei convegni e della consulenza sui trend internazionali per imprese, istituzioni e il pubblico in generale.


Gli argomenti chiave

Il programma Future Leaders dell'ISPI copre un'ampia gamma di argomenti relativi agli sviluppi internazionali a lungo termine in diversi ambiti, come il futuro delle relazioni industriali, topic che si concentra sulla natura evolutiva del settore, compresi i cambiamenti nei mercati del lavoro, le tendenze occupazionali e i sistemi di protezione sociale. Ancora, diversi focus sono dedicati proprio al futuro del lavoro, esplorando l’impatto dell’automazione, della digitalizzazione e dei cambiamenti demografici sui modelli occupazionali e sui mercati del lavoro. Altro oggetto di studio sono poi le sfide politiche globali a medio e lungo termine in vari campi, come le conseguenze della guerra in Ucraina, il percorso verso il net zero, la relazione prezzi elevati/bassa crescita, la digitalizzazione e l’iinclusione sociale. Interessante poi il punto sulla gestione della pandemia e delle emergenze: questo argomento esamina le lezioni apprese dalla pandemia di COVID-19 e da altre situazioni critiche globali, concentrandosi su come prepararsi e rispondere meglio alle crisi future.


Il pensiero di Adele Mantegazza sull’esperienza

“Finora ho potuto apprezzare gli incontri mensili del programma Future Leaders per la diversificazione degli argomenti trattati, per l’attualità e la coerenza con cui si inserivano in questo preciso scenario attuale, e per la dinamicità durante gli incontri con numerosissime domande ed interventi da parte dei miei colleghi. Mi è sempre più evidente, grazie a questi incontri, che le problematiche attuali non si possono classificare come solo bianco o nero, giusto o sbagliato, buono o cattivo. Le circostanze in cui ci troviamo sono molto più sfumate, le azioni dei governi sono influenzate da tanti elementi culturali, sociologici e storici, e per conoscere ed andare a fondo delle cose è necessario elaborare un’attitudine più aperta e flessibile, senza sentire sempre di prendere posizioni affrettate su ogni argomento. Ad esempio, sto capendo sempre di più che la costituzione dei due stati in Palestina è un “processo” che durerà anni, e che ogni minuscolo passo avanti rischia di essere cancellato il secondo dopo. Oppure che la Russia non è così isolata come crediamo in Europa, e dobbiamo anche iniziare a decidere come trattarla una volta che la guerra sarà finita. Le altre tematiche che mi hanno interessato di più finora sono quelle legate al multilateralismo, sempre più in difficoltà: le sfide globali richiederebbero risposte globali, ma ad oggi non sembra possibile perché c’è sempre più polarizzazione su alcuni paesi a discapito del sud globale e dei paesi Brics+, che si uniscono per esprimere il loro risentimento contro il sistema occidentale, pur non essendo così vicini al loro interno.”