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La Banca 19 febbraio 2024

BPS Gallery: Ignazio Carrassi sulla mostra ‘Roma Mirabilia’

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Il circuito BPS Gallery

Arte, cultura e territorio sono elementi fondativi della visione di Banca Patrimoni Sella, su cui si fonda il progetto BPS Gallery, con le sedi dell’azienda che ospitano mostre di artisti del e sul territorio, dietro selezione e indicazione dei referenti territoriali della Banca.

Un’attività di scouting che si sviluppa in maniera ulteriore e con logiche complementari rispetto all’attività istituzionale svolta dalla Direzione Artistica, diretta da Daniela Magnetti.

 

L’evento di inaugurazione

Inaugurata a Roma, negli spazi di Banca Patrimoni Sella & C., “ROMA MIRABILIA”, mostra personale di Irem Incedayi, a cura dell’art advisor Simona Brusa. Ad accogliere i numerosi ospiti, insieme all’artista e alla curatrice, i vertici della prestigiosa sede romana del private banking di Banca Patrimoni Sella: Riccardo Crasso (Senior Private Banker) e Ignazio Carrassi del Villar (Head Manager). Sono stati numerosi gli ospiti intervenuti, tra i quali Elena Santarelli, gli scrittori Niky Marcelli e Flaminia Marinaro, i produttori televisivi Giannandrea Pecorelli, Maurizio Tini e Massimo Rocchi, il compositore Paolo Vivaldi, il vice-prefetto di Roma dr. Ferdinando Santoriello, Federica Cerasi, Esther Crimi e Livia Malagò, la direttrice della Temple Gallery Prof. Shara Wasserman, gli artisti Cristiana Pedersoli, Giovanni Tommasi Ferroni e Maya Kokocinski Molero.


Il commento di Ignazio Carrassi

Ignazio Carrassi, Head Manager Centro Sud Italia ed Isole di Banca Patrimoni Sella commenta in questo modo l’iniziativa: "La Banca è un luogo di relazione, accogliente ed aperto alle esigenze dei clienti. Utilizzare l'arte, accogliendola, per creare l'atmosfera più adeguata, è un vero piacere. Nel caso della mostra della Incedayi il suo valore rende l'operazione ancora più gradevole e gradita."


La mostra nella sede romana di Banca Patrimoni Sella

Lo storico palazzo novecentesco di Largo Tartini, sede romana del private banking di Banca Patrimoni Sella, ospiterà, fino al 30 aprile 2024, circa venti lavori dell’artista italo-turca dedicati al tema della romanità, in cui la Città Eterna, pregna di mitologia e architettura, e qui rappresentata nella sua ossatura, si veste di intrecci e motivi orientali.

Le opere di Irem, fondendo Oriente e Occidente, spaziano dal classicismo della Roma monumentale all’opulenza dell’antica Costantinopoli, dagli affreschi di Pompei alle decorazioni e ai calligrafismi degli edifici di Istanbul, in continuo dialogo con il vissuto dell’artista. La tecnica utilizzata, messa a punto sin dai primi lavori degli anni Novanta, rimanda all’archeologia ed al culto del passato, ispirandosi agli affreschi romani e ai mosaici bizantini - di cui riprende i colori polverosi, realizzati con terre miste e sabbiose, e la tecnica della foglia d’oro e d’argento – ed innestandovi l’acrilico e l’olio in modo da rendere visivamente l’effetto della corrosione di un tempo passato.


La visione dell’artista

Irem Incedayi osserva Roma con l’emozione degli artisti del Grand Tour: fontane, piazze, edifici, angeli, miti antichi e moderni riemergono, simboli di un passato lungo duemila anni. Come gli artisti settecenteschi del Nord Europa girovagavano per l’Urbe riproducendo in maniera spasmodica e struggente le sue bellezze, così Irem oggi si sofferma sulle architetture di Michelangelo, del Bernini, del Borromini e le ripropone nelle sue tele arricchite dalle geometrie astratte e pure delle decorazioni orientali. E’ così che le cupole di San Pietro, di Sant’Agnese in Agone, di Santa Maria dei Miracoli, le piazze e gli obelischi (la Colonna Traiana, l’Obelisco della Minerva), le fontane del Tritone e del Nettuno, le allegorie (ne sono un esempio gli Angeli di Ponte Sant’Angelo) si fondono sapientemente con elementi e motivi orientali, assimilandosi reciprocamente e restituendo una visione armoniosa d’insieme. Risultato ultimo di tale combinazione sono le opere di pavimenti cosmateschi, che citano le pavimentazioni della tradizione romana del XII e XIII secolo di ispirazione bizantina, realizzati con intrecci e griglie cromatiche a costituire reticoli di luce e colori.


Il profilo di Irem Incendayi

Irem Incedayi (Roma, 1970) nasce in una famiglia di artisti: il padre, Timur K. Incedayi, è firmatario della corrente artistica “Il Metropolismo”. Si laurea nel 1994 all’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2007 in Campidoglio a Roma riceve dal Sindaco il Premio per la pittura “…per aver creato in qualità di artista dei due mondi un ponte ideale tra cultura occidentale e cultura orientale”. Ha realizzato numerose mostre personali e collettive ospitate nei musei, fondazioni e gallerie di tutto il mondo, tra cui "Rhinoceros" Fondazione Alda Fendi Roma (2023), Centro Culturale Ataturk Istanbul, Galeri Deniz Istanbul, Sofa art gallery Istanbul, Centro Culturale Yunus Emre con il Patrocinio dell'Ambasciata di Turchia, Palazzo Lancellotti Roma (2023), ArtContact Istanbul (2022), Museo Colle del Duomo Viterbo (2022), Museo Cassonello Noto (2021), Museo dell’Anima Palazzolo Acreide (2021), “Ramart” Museo delle arti turche e Islamiche Istanbul (2019), Baraz gallery Istanbul (2019), “I LOVE LEGO” Salone degli Incanti Trieste (2019), Stadio di Domiziano Roma (2018), G-Art gallery Istanbul (2018) , galleria Cà d’Oro Roma (2017) , EKAVART gallery Istanbul (2017), Design District Miami USA (2013), Palazzo della Cancelleria Roma (2012), "Simboli e Miti" Ambasciata di Turchia Roma (2010), permanente di opere al "Bosphorous Four Seasons Hotel" Istanbul (2008) , Macka gallery Istanbul (2008), “Massenzio per l’Arte” Parco del Celio Roma (1995). Attualmente vive e lavora tra Roma e Istanbul.


Le informazioni

Mostra: ROMA MIRABILIA di Irem Incedayi

Curatore: Simona Brusa

Sede: Banca Patrimoni Sella & C., Largo Giuseppe Tartini 4, Roma

Apertura al pubblico: dal 15 febbraio al 30 aprile 2024

Orari: dal lunedì al venerdì, su appuntamento

Info: tel. 347 8612614 | info@simonabrusaart.com | www.simonabrusaart.com