La partecipazione
Marco Mangani, Chief Financial Officer di Banca Patrimoni Sella, ha portato il suo contributo durante l’evento organizzato da ANIE, dedicato al tema dell’Agri-voltaico e al suo potenziale per un futuro sostenibile nel panorama europeo e italiano.
L’Associazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche, una delle maggiori organizzazioni di rappresentanza industriale in Italia fa parte di Confindustria e rappresenta il settore elettrotecnico ed elettronico, che comprende un'ampia gamma di attività legate all'innovazione tecnologica, all'efficienza energetica, alla digitalizzazione e alla sostenibilità.
L'iniziativa ha rappresentato un'importante occasione di confronto tra istituzioni, imprese e attori finanziari, con l'obiettivo di esplorare le prospettive offerte dalla sinergia tra agricoltura ed energia rinnovabile.
Nel suo intervento, Mangani ha evidenziato le grandi opportunità e i complessi ostacoli che caratterizzano l’adozione di questa tecnologia innovativa, sottolineando il ruolo cruciale che la finanza può giocare per sbloccare il suo pieno potenziale.
Le prospettive dell’Agri-voltaico secondo Mangani
“Le emozioni che mi accompagnano sono contrastanti. Da un lato provo un grande entusiasmo per le opportunità offerte dall’Agri-voltaico, una tecnologia che potrebbe fare il bene del pianeta, del nostro Paese, della nostra economia e dell’occupazione. Dall’altro lato, provo una forte frustrazione di fronte agli ostacoli emersi con chiarezza durante la giornata. È difficile non rimanere colpiti dal fatto che il 90% delle richieste di autorizzazione per impianti agri-voltaici, che rappresentano ben 58 gigawatt di potenziale, siano bloccate da anni a causa di un quadro normativo incompleto, talvolta contrastante e complesse procedure di approvazione.”
Il contributo della finanza
“Questo stato di stallo evidenzia un problema di sistema che non può più essere ignorato. La finanza, infatti, è già pronta a intervenire, a sostenere e a indirizzare capitali verso progetti sostenibili come quelli legati all’Agri-voltaico. I regolamenti attuali favoriscono gli investimenti green e incoraggiano l’allocazione delle risorse verso settori capaci di generare un impatto positivo, ma per attrarre questi fondi è necessario garantire maggiore chiarezza e certezza. Gli investitori, infatti, hanno bisogno di sapere quanto un progetto potrà rendere, in che tempi potrà essere operativo e con quale livello di rischio. In assenza di risposte chiare a queste domande, è inevitabile che gli investimenti rimangano in attesa.”
Il rischio
“Oggi, purtroppo, la situazione appare stagnante. Il risultato è che, paradossalmente, l’attività più redditizia sembra essere la compravendita di terreni già autorizzati, piuttosto che la realizzazione degli impianti stessi. Questo modello di sviluppo non è sostenibile, perché favorisce solo quei pochi operatori che dispongono di risorse proprie per finanziare l’intero processo. Gli altri, pur avendo capacità e competenze, sono esclusi dal sistema a causa delle difficoltà di accedere ai finanziamenti.”
L’auspicio
“Per sbloccare questa situazione, credo sia fondamentale lavorare su una maggiore chiarezza nei processi autorizzativi e normativi. Se si riuscisse a fornire certezze sui tempi, sui rendimenti e sulla sicurezza degli investimenti, il flusso di capitali verso questo settore sarebbe tale da superare ogni aspettativa. Tutti questi progetti potrebbero finalmente trasformarsi in realtà, creando un circolo virtuoso che metta in sinergia la sostenibilità ambientale, l’innovazione agricola, lo sviluppo energetico e la finanza. Solo così potremo cogliere appieno le opportunità che abbiamo di fronte.”