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La Banca 28 settembre 2023

Angelo Vagge: la sana connessione tra famiglia e private banking

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Angelo Vagge, private banker di Banca Patrimoni Sella & C., disegna il senso del rapporto della sua famiglia con l'azienda. Un percorso che coinvolge generazioni diverse per costruire rapporti capaci di interpretare l'evoluzione del contesto della consulenza patrimoniale.


Qual è la prospettiva del private banking "familiare"?

"La cultura aziendale di Banca Patrimoni Sella trova le sue radici nella profondità della relazione umana, nella fiducia e nella trasparenza. Se a questo aggiungiamo poi che la gestione dei patrimoni è un'attività legata alla continuità, essendo dedicata a trasmettere il benessere delle generazioni nel tempo, una cultura familiare specifica può essere di grande aiuto."


La storia della tua famiglia in BPS?

"La mia visione della professione e della storia della Banca è arricchita dal profondo legame che tutta la mia famiglia ha maturato con l'azienda e le persone che ci lavorano. Ci si riferisce spesso a noi come 'Team Vagge', una compagine che comprende me, mia figlia Anna e mio figlio Valerio, che ricopre ad oggi anche il ruolo di Capo Area Liguria. Poi, si è aggiunta Eva Ogliari, che ormai è diventata parte integrante del team e contribuisce a mantenere alto il livello di servizio offerto alla nostra clientela. Sono percorsi professionali ma anche umani nati dalla relazione con Federico Sella e la sua famiglia, sulla condivisione di valori e prospettive."


Non è complesso lavorare con i propri familiari?

"In una famiglia il confronto generazionale è sempre presente, sin dall'infanzia e dalla gioventù dei figli, inevitabilmente. Genitori e figli si confrontano di continuo, e facendolo si formano entrambi nel loro ruolo e come persone. Nel nostro caso la prospettiva professionale comune ci ha portato in un terreno di discussione ancora più ampio, utile a conoscere e capire il punto di vista dell'altro. Un valore che poi va oltre la famiglia, e contribuisce a renderti un professionista migliore, oltre che una persona capace di ascoltare e di farsi ascoltare." 


Secondo te private banker si nasce o si diventa?

"Domanda semplice che merita una risposta complessa. E' necessario un mix di fattori per diventare un buon private banker. C'è chi ha una predisposizione alle relazioni personali, all'empatia, le qualità relazionali che sono fondamentali per costruire un rapporto di fiducia con il cliente, e questo sicuramente aiuta. Lo studio, la preparazione, la capacità di analisi vengono invece dallo studio e dalla preparazione continua, che si arricchisce anche dell'esperienza che maturi. Diciamo che puoi nascere con un talento, ma se non ci lavori sopra non vai da nessuna parte." 


Si parla molto di burnout nella professione, dello stress che induce molti private banker a lasciare il lavoro. Che ne pensi?

"Parlo da persona appagata, se penso che alla soglia dei 70 anni sono ancora in grado di gestire una professione molto stressante, anche guardando agli ultimi anni che ci hanno dato un concentrato di esperienze molto dure da affrontare. E' vero che col passare degli anni aumenta la capacità di assorbire le difficoltà e di essere propositivo. Un fattore essenziale è che alla pressione del lavoro, del contesto,non si aggiunga quello della banca. Banca Patrimoni Sella è un luogo dove si ragiona così, dove la famiglia - intesa stavolta come azienda - ti supporta nella tutela del cliente, dandoti la possibilità di aumentare le risorse mentali e la lucidità da dedicargli."


Torniamo ancora al senso della famiglia, quindi?

"Ho sempre vissuto e vivo ogni cliente come una mia personale responsabilità, ogni nuovo cliente è un pensiero in più. Questo pensiero deriva dalla convinzione che sia un dovere ragionare sulla sua tutela negli anni, in continuità. In questo senso mi piace visualizzare l'idea che i figli dei banker possano seguire i figli dei clienti, in un cammino parallelo che dura negli anni. Un'immagine sana e bella che ho ritrovato più volte anche nelle parole e nell'agire di Maurizio Sella e di suo figlio Federico".