Rimane alta l’attenzione sul tema del tetto sul debito degli Stati Uniti, mentre i primi colloqui tra le due ali del Congresso sembrano portare a pochi progressi. Se da un lato le stime degli analisti sono ottimiste riguardo alla possibile risoluzione della vicenda, rimane più cauto il mercato obbligazionario, che sconta la paura di arrivare ad una situazione di insolvenza all’apertura dell’estate. Stabile invece la questione dell’inflazione negli Stati Uniti, dove i dati non portano particolari sorprese. Da segnalare infatti solamente la discesa del dato Core dal 5,6% al 5,5% e il rallentamento dei prezzi alla produzione che crescono dello 0,2% contro le stime di un più 0,3% mensile.

In Asia, gli occhi rimangono puntati su Pechino, che ha registrato un calo dello slancio dell’economia. Numerosi infatti i segnali di deterioramento della domanda interna e di una rapida contrazione delle importazioni. Bisogna però segnalare che le aziende cinesi hanno ulteriormente limitato l’accesso ai loro dati dopo le crescenti tensioni geopolitiche.

Il nostro Paese rimane in attesa delle pubblicazioni dei rating di alcune tra le maggiori agenzie. Si è detto però “Ragionevolmente ottimista” Davide Iacovoni, direttore generale del debito pubblico, durante un’intervista del Sole 24 Ore in cui ha anche presentato il nuovo strumento di debito del Tesoro Italiano destinato alla clientela retail, denominato “Btp Valore”. Mentre in Europa continua a crescere l’inflazione in Francia e Spagna. 

Per quanto riguarda il mondo azionario, nella mattina di oggi si presentano in negativo i principali indici europei, che registrano dati vicini al –0.30%. Simile la situazione in America, dove gli indici di Wall Street presentano tutti un segno meno, con però il Dow Jones quasi a zero.

Infine, guardando alle materie prime, grazie al rimbalzo del prezzo del petrolio, il CRB interrompe i tre cali consecutivi con un modesto recupero. Negativi invece i dati per l’oro e l’argento, con il primo che rimane debole per il recupero del dollaro, e il secondo che subisce le incertezze sulla crescita economica cinese, visto il calo nei prestiti bancari, che appesantisce i metalli di base. 

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