Il Concerto BPS di Giovanni Allevi a Bari: una serata tra arte, relazione e impegno per la ricerca
Un appuntamento speciale nel cuore di Bari
Il 26 giugno 2025, il Teatro Piccinni – il più antico della città – ha ospitato un evento di rara intensità emotiva: il concerto piano solo di Giovanni Allevi, promosso da Banca Patrimoni Sella in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi. Una serata che ha unito arte, emozione e impegno civile, celebrando la cultura come leva di relazione, ascolto e consapevolezza.
La forza di una musica che cura
Il ritorno di Giovanni Allevi sul palco, dopo la difficile esperienza della malattia, esprime un messaggio carico di significato. La sua musica, oggi più che mai, è testimonianza viva di resilienza, gratitudine e speranza. Un racconto sonoro che ha saputo commuovere e coinvolgere, trasformando ogni nota in un invito al coraggio e alla condivisione.
Cultura, comunità e sostenibilità: la visione BPS
L’evento si inserisce nel più ampio percorso di Banca Patrimoni Sella, che fa della vicinanza ai territori e della promozione culturale uno degli assi portanti del proprio modo di essere banca. La scelta di un luogo simbolico come il Teatro Piccinni ha voluto rappresentare l’intenzione di costruire occasioni autentiche di incontro tra persone, linguaggi e valori.
Come ha dichiarato Francesco Lio, "Essere qui, in un teatro così radicato nella storia della città, ha per noi un significato particolare. Questo concerto rappresenta il nostro modo di essere banca: costruire legami autentici con le comunità, offrire momenti di condivisione culturale e sostenere cause che mettono al centro la persona, il suo benessere e il suo futuro. L’arte, quando è vera, non intrattiene soltanto: crea connessioni, accende pensieri, genera speranza. E questo è, da sempre, anche il senso più profondo della nostra idea di consulenza."
Un messaggio condiviso: musica e ricerca per il futuro
La presenza e l’intervento della Fondazione Umberto Veronesi hanno aggiunto una dimensione ulteriore all’iniziativa. Insieme alla Banca, la Fondazione ha ribadito l’urgenza di investire nella ricerca scientifica, nella prevenzione e nella salute pubblica. Un impegno che trova nel linguaggio universale della musica un potente alleato, capace di coinvolgere il pubblico in modo autentico e trasversale.