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La Banca 24 luglio 2023

BPS e Salesforce: la case history raccontata da Enrico Boggio

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L'appuntamento con Salesforce

Banca Patrimoni Sella, interprete di una tradizione di impresa fondata sulla capacità di relazione di lungo periodo, sceglie di creare legami con partner in grado di arricchire qualitativamente - prima ancora che in senso quantitativo - i suoi processi. Ed è proprio questa la dimensione nella quale si inquadra il rapporto con Salesforce, uno dei principali operatori tecnologici al mondo nel panorama della quarta rivoluzione industriale.

Enrico Boggio, Direttore Operations e ICT di Banca Patrimoni Sella ha incontrato - in un evento promosso il 20 giugno dal colosso americano - il team di lavoro dell'azienda, per condividere visioni e considerazioni sull'efficacia e l'efficienza delle soluzioni di Salesforce rapportate al mondo del private banking. Un modo per confrontarsi ed individuare nuovi scenari per l'evoluzione del servizio offerto da BPS innanzitutto ai suoi banker.


Il primo argomento discusso: customer engagement

Il dialogo è partito dalla focalizzazione delle sfide individuate da BPS riguardo al tema della Customer Engagement e ai benefici ottenuti e/o attesi dalla trasformazione digitale portata avanti con Salesforce.

Sollecitazione cui Boggio ha così risposto: "La trasformazione o, meglio, l’evoluzione Digitale di Banca Patrimoni Sella passa da una serie di investimenti, tra cui appunto Salesforce, volti a rivedere i processi di ingaggio del cliente e del banker, che per noi è appunto la figura di riferimento per il rapporto con il Cliente. Stiamo lavorando su ciò che riguarda sia la gestione dei rapporti contrattuali e l’operatività per il tramite del banker, sia l’utilizzo diretto delle piattaforme online da parte del cliente. Salesforce è l’elemento più innovativo di questo cambiamento perché abbiamo introdotto qualcosa che prima non c’era: uno strumento per il private banker, molto calato sulla nostra realtà operativa, un gestore di processi operativi dove al ciclo di vita del cliente si abbinano allarmi e indicazioni operative, scadenze e reportistica sul patrimonio e un motore di comparazione prodotti."


La scelta per l'approccio "buy"

La discussione è poi proseguita tenendo conto del fatto che in un contesto sempre più volatile e sfidante, l’imperativo è ottimizzare i costi mantenendo un livello di servizio elevato, ed è stato chiesto a Boggio il perchè della decisione di andare verso una soluzione di mercato "buy", piuttosto che puntare sul "make". Domanda cui il referente di BPS ha così replicato: "Il Gruppo Banca Sella per storia e strategia è tradizionalmente orientato al make. Banca Patrimoni Sella negli ultimi anni ha però scelto spesso soluzioni buy (poi integrate con il sistema informativo di Gruppo e opportunamente customizzate) più per sfruttare le competenze intrinseche dei prodotti e dei servizi e dei relativi fornitori rispetto a una logica di cost saving. Il driver delle scelte non è mai stato e non sarà mai esclusivamente il cost saving ma le competenze, i contenuti e la capacità di un fornitore di essere partner. Salefsorce è una soluzione che in realtà sposa entrambi i concetti di buy e di make, in quanto è particolarmente flessibile e consente di sviluppare internamente con personale IT. Abbiamo optato per un progetto con Balance che ci ha consentito di partire e di acquisire conoscenze ma la volontà e di proseguire un po’ per volta con le nostre gambe."