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La Banca 1 febbraio 2024

Andrea Daffara ai FundsPeople Talks su Cina e transizione energetica

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L’appuntamento

Andrea Daffara, senior fund selector di Banca Patrimoni Sella, è stato tra i protagonisti dei FundsPeople Talks, svoltisi a novembre a Milano, con un parterre di operatori che si è ritrovato per discutere il tema dei mercati emergenti e ha raccolto quindi le opinioni dei fund selector e degli asset manager qualificati del settore.

 

I dati di partenza della discussione

Fotografando la situazione alla data dell’evento (15 novembre), i dati di riferimento, in ogni caso più che indicativi, raccontano che l'Agenzia internazionale dell'energia (AIE) ha rilevato la scorsa estate che le aziende cinesi forniscono il 70% della capacità produttiva di pannelli solari e batterie, e la produzione di capacità eolica è pari al 58%. Inoltre, uno studio condotto dalla società Global Energy Monitor afferma che l'Asia potrebbe raddoppiare la sua capacità di produzione di energia rinnovabile entro il 2025, raggiungendo così i suoi obiettivi di 1.200 gigawatt di energia prodotta da sole e vento in cinque anni. Tuttavia, ci sono ancora molti passi da fare sugli ESG per Pechino e per tutti i Paesi emergenti in generale. La qualità e la quantità dei dati disponibili sul mercato sono sicuramente tra le cose da migliorare in questo campo. Il divario tra le nazioni sviluppate e emergenti su questo aspetto è senza dubbio significativo.

 

Il pensiero di Andrea Daffara

Secondo il rappresentante di Banca Patrimoni Sella "La Cina ha fatto grandi passi in avanti sul fronte della transizione, da un lato accelerando l'adozione del solare e delle energie rinnovabili per fermare l'incremento del consumo di carbone, il cui picco è previsto nel 2026".

Ancora, "Se guardiamo alle strategie azionarie cinesi, riconosciamo che molte società hanno fatto tanti progressi sul fronte ambientale, in particolare in settori energivori, come quelli della produzione di acciaio e cemento", afferma l'esperto degli ESG.

 

Le valutazioni sui trend ESG della Cina

Secondo l’opinione emersa tra gli esperti, la Cina avanza rapidamente nel settore delle energie rinnovabili, ma in termini ESG il paese del Dragone ha ancora molta strada da fare. L'elettrificazione dei sistemi di trasporto stradale e la crescente diffusione dei veicoli elettrici consentono alla Cina di avvicinarsi all'ambizioso obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060.

Nel complesso, il fund selector di Palazzo Bricherasio osserva una maggiore attenzione dei manager cinesi ai fattori ESG, il che ha portato ad una più pronunciata disclosure dei dati societari oltre che ad una maggiore apertura al confronto con gli investitori internazionali per migliorare gli standard di governance. Il divario con le aziende dei mercati sviluppati è naturalmente ancora elevato.

 

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